Ieri, in attesa che andasse in onda, su Rai 5, l'ultima delle quattro straordinarie 'Lezioni di musica' di Salvatore Sciarrino, tenute in uno storico palazzo padovano, per iniziativa della Orchestra di Padova e del Veneto e del suo direttore Marco Angius, abbiamo seguito Nessun dorma, trasmissione settimanale condotta dal censore della tv, Massimo Bernardini, promosso ad esperto musicale della rete, in ricordo dei suoi inizi musicali - sì, si interessava della musica cosiddetta leggera e ne scriveva pure: ma nessuno gli ha preventivamente spiegato che avrebbe avuto a che fare con una musica diversa, molto diversa da quella che aveva costituito la sua passione giovanile. Con la quale si è già misurato in tv, con una trasmissione che hanno visto lui ed i suoi parenti e, della quale, nel suo programma di critica tv (Tv Talk) non ha mai parlato. Ovvio. Che cosa succede a Nessun dorma, dove mentre invita tutti a non dormire, ci pensa lui a dormire per tutti?
Nessun dorma è la fotocopia povera di Amici della De Filippi, e per giunta senza che Bernardini sia fotocopia neanche poverissima della Maria. Soldi pochi per cui, registrandosi a Torino, lo studio è affollato da studenti delle classi di canto del locale conservatorio.
Ha invitato due cantanti in carriera, Maria Josè Siri e Cristina Zavalloni( che stanno a dimostrare come per essere brave non occorre necessariamente essere belle e sexy - come si va stupidamente insinuando quasi ogni giorno su gazzette dozzinali) che dovrebbero fare da coach alle giovani leve del canto e belcanto, le quali si esibiscono in repertori che vorrebbero stizzare l'occhio ai giovani ai quali la trasmissione si rivolgerebbe.
Cantano anche le coach, ognuna nel repertorio che pratica, con l'immancabile sottolineatura del dormiente Bernardini: 'succedono cose meravigliose in questo studio' che fa il verso a ciò che ogni settimana sentiamo dal fighetto Fazio, quando ci vuole convincere che a 'Che tempo che fa' arrivano solo e sempre vedettes internazionali, con merce di primissima qualità.
Ciò che colpisce di più di Nessun dorma è la banalità degli interventi ed ancor più delle domande che Bernardini, il bravo presentatore, che è anche autore ( ma questo non deve meravigliare) fa ai suoi ospiti.
Per 'pararsi il culo' - come direbbero i letterati italiani - la trasmissione si avvale anche di una consulenza professionale: per fargli dire tutte quelle banalità?
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