L'inchiesta, puntualissima, del solito mensile di musica. si sofferma sul costo - alto - dei biglietti degli spettacoli d'opera in Italia, prendendo in considerazione tutte le fondazioni liriche e qualche teatro cosiddetto 'di tradizione', come Parma e Catania. E rivela che non solo i biglietti sono molto costosi, ma che l'aumento del loro costo , negli ultimi dieci anni, è stato altissimo. Per la Scala , in cima alla lista dei teatri con i biglietti più cari, tale aumento ha sfiorato negli ultimi dieci anni quasi il 50%.
Nel 2007- come risulta da un prezioso volume edito da Passigli, e curato da Ruffini e Nardella, che fotografava il teatro d'opera in Italia, i biglietti della Scala costavano 170,00 Euro, mentre oggi costano fra i 210,00 e 250,00 Euro.
Tale costo già di per sé abbastanza alto, sale ancora se si aggiungono i diritti di prevendita che ammontano al 10% del costo del biglietto, se l'acquisto viene fatto alla biglietteria del teatro, del 20% se, invece, l'acquisto viene fatto altrove, attraverso gli altri canali e le agenzie autorizzate.
Tralasciando le percentuali degli aumenti intervenuti sui costi dei biglietti nei singoli teatri italiani, è proprio il cosiddetto 'diritto' di prevendita' che ci fa riflettere, facendoci concludere per la sua assurdità.
Perché, a ragionare terra terra, uno che acquista il biglietto per una recita d'opera con mesi di anticipo, andrebbe premiato, mentre invece viene punito una seconda volta - la prima con il costo alto del biglietto. L'acquirente in questione dà fiducia al teatro e gli anticipa i soldi del suo biglietto. Il teatro, grato per tale fiducia dimostratagli gli molla una tassa, che nel caso dei biglietti di costo più alto, può arrivare a farlo costare intorno ai 300,00 Euro.
Perchè il teatro lo fa? Non è facile capirlo. Serve a debellare l'esercito dei bagarini? Magari. Intanto i singoli acquirenti risultano essere vittime di una ingiusta tassa, che va ad aggiungersi al già alto costo del biglietto.
Se poi qualcuno si lamenta che i teatri non sono sempre pieni, e non si pone il problema dell'alto costo dei biglietti, allora sarebbe ore che cominci a porselo, eliminando l'ingiusto balzello.
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