Renzi lo ha ammesso apertamente. Il ballottaggio è stato una vera mazzata per il suo partito, dopo lo schiaffo beccato al primo turno, con le regionali. Inutile negare i fatti. E il centro destra esulta, segno ne è la apparizione continua in video di Brunetta, il pupazzetto sempre in piedi che muove continuamente la testa agitando quel suo ciuffo malandrino. Anche se non lo si ascolta - dice le stesse cose ormai da anni, a partire da quando ha dovuto fare le valigie ed andar via dal governo - si capisce che non vede l'ora che si vada alle elezioni dopo le quali, a vittoria certa (????) del centrodestra, si vede già 'sparato' e 'assettato' sulla poltrona di Via XX settembre, scalzato Padoan.
Ma Renzi parla anche lui, anzi si agita. Basta con il " Renzi 1, non rende, devo tornare a fare il Fonzie". Adesso, intanto, per riprendere fiato e mettere un pò d'ordine nella sua testa, vuole rimettere in discussione anche quei pochi provvedimenti che s'è vantato di aver portati in dirittura di approvazione definitiva.
Dalla scuola al Senato alla legge elettorale. Ora si discute. E intanto s'è tolto il peso dell'assunzione entro settembre dei centomila insegnanti, non si fa più in tempo. Non ascolta il consiglio di chi gli ha detto di stralciare tale provvedimento dal decreto sulla scuola; e lui spera, così minacciando, di tenere per le p... il mondo della scuola e i sindacati.
Le prossime settimane ci diranno se la nuova strategia dell'ex decisionista Fonzie, avrà un qualche risultato. Come ci diranno anche quale peso aveva il consiglio minaccia o ordine) a Marino di mollare il Campidoglio. Insomma Fonzie, per tirarsi di nuovo tutti dalla sua parte, prende/perde tempo.
Mentre invece non perde affatto tempo nella sua programmata azione di sistemazione di tutti i suoi fedelissimi allevati nel pollaio della Leopolda o a Palazzo Vecchio, dai tempi del suo mandato di sindaco a Firenze.
Ha fatto trasferire in poco più di un anno un sacco di gente da Firenze a Roma, creando anche problemi alle agenzie immobiliari, costrette a trovare degne sistemazioni ai suoi cortigiani, e non ritenendo ancora del tutto terminato il suo lavoro di sistemazione dei famigli, che spuntano ogni giorno come la gramigna, ne ha piazzato un altro al vertice di Equitalia, scalzando i candidati sia della Orlandi ( Agenzia delle Entrate), che lui ha messo lì prelevandola dalla Toscana, che di Padoan, il suo ministro fedelissimo, l'unico che ha i numeri per far continuare quasi tranquilla la navigazione della nave Italia, che le bizze di Fonzi ogni tanto rischiano di mandare sugli scogli. Padoan è bene che se lo tenga caro il Fonzi, comunque vadano le cose. Tutti gli altri - TUTTIIII- li cambi quando vuole, o li sposti dal un ministero all'altro, tanto...
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