Sul tema degli immigrati, Papa Francesco, in uno dei suoi appuntamenti con i fedeli, non ha usato mezzi termini. Chiediamo scusa per coloro che non capiscono - ha detto - che gli immigrati vanno accolti e quindi li rifiutano; loro chiedono di essere considerati come persone, sono alla ricerca di una famiglia, domandano condivisione delle sofferenze che sono alla base della fuga dai loro paesi martoriati da guerre e fame.
Al papa rispondono due politici di rango. Chi sono? Indovinate . Qualche indizio.
Di uno, il più giovane, il nome di tanto in tanto glielo scrivono sulla felpa, per ricordarglielo, assieme ad altre numerose massime di sapienza che hanno mandato in confusione perfino la fabbrica incaricata di confezionargliele, una trentina al giorno, almeno.
Dell'altro, molto meno giovane, possiamo solo dirvi che negli ultimi mesi, in capo ad una delle sue numerose frequenti metamorfosi, s'è fatta crescere una folta barba, nella speranza che non venga riconosciuto e risparmiato dai tanti che i peli di quella barba glieli conterebbero volentieri uno per uno.
Se questi indizi non vi bastano ad indovinare i loro due nomi, ancora un aiutino indiretto, con due detti popolari a tutti noti,omettendo ciò che hanno detto che ci risulta impronunciabile ed irripetibile.
Il primo, a diffusione nazionale : 'Non mettere a confronto la merda con la cioccolata' (la cioccolata sappiamo tutti chi è, mancano i nomi di coloro che il detto popolare definisce merde).
Il secondo, di origine toscana, molto più efficace perchè più azzeccato: ' che c'entra il culo con le Quarantore?'( In questo secondo detto, va spiegato che per 'Quarantore' si intende l'esposizione del SS.Sacramento alla devozione dei fedeli, dunque quanto di più sacro possa esserci; perciò imparagonabile con la parte meno esposta e meno nobile del nostro corpo). Aggiungiamo, come ultimo indizio, che nel caso del 'culo' manca un sostantivo che chiarisca meglio l'identità dei due politici. Indovinate. Altro non possiamo dirvi.
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