Pappano per l'Accademia di Santa Cecilia non è più solo una risorsa; è diventato, per un altro verso, secondo il nuovo sovrintendente dall'Ongaro, un problema, a causa del suo concomitante impegno alla guida del Covent Garden di Londra.
Pappano, impegnato anche a Londra, in certo modo ostacola l'espansione dell'attività dell'orchestra dell'Accademia. Che vorrebbe avere - e non ha da molti anni - una attività estiva, e vorrebbe anche poter partecipare, come orchestra residente, a festival e manifestazioni, mentre ora non può. E parliamo naturalmente di un direttore che alla sua orchestra dedica molto tempo ed altrettanta attenzione. La quale, se oggi è richiesta nel mondo lo deve principalmente alla presenza di Pappano. Sia chiaro, è bene tenerlo a mente.
Il nuovo sovrintendente, perciò, starebbe pensando ad un direttore 'ospite principale' che farebbe al caso dell'Accademia, nei periodi in cui Pappano, fino al 2017, è impegnato a Londra.
Ora siccome a pensar male si indovina, nei giorni scorsi abbiamo ventilato l'ipotesi che dall'Ongaro - nei suoi vasti orizzonti internazionali - starebbe pensando per tale ruolo a Valcuha, attuale direttore dell'Orchestra Rai di Torino, della quale fino allo scorso febbraio era sovrintendente.
Oggi leggiamo la notizia che James Conlon, già annunciato come direttore del prossimo Concerto di Capodanno della Fenice, sarà il prossimo direttore stabile dell'Orchestra Rai di Torino, succedendo a Valcuha. Non sarà che avevamo proprio visto giusto?
Noi ci auguriamo di no, e lo auguriamo all'Orchestra di Santa Cecilia. Perchè per il ruolo non tanto impegnativo di direttore ospite principale, in considerazione anche della presenza di Pappano, dall'Ongaro dovrebbe rivolgersi ad un pezzo da novanta, del quale l'orchestra potrebbe aver bisogno, in coppia con Pappano.
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