Sulla guerra in Ucraina, iniziata ormai tre anni fa, Donald Trump ha fretta di chiudere il conflitto. Il presidente degli Stati Uniti, che già prima dell’insediamento alla Casa Bianca aveva promesso di voler risolvere la guerra promossa dal Cremlino “in 24 ore”, è pronto a negoziati immediati con Vladimir Putin.
Lo ha annunciato lo stesso tycoon su Truth dopo una telefonata lunga un’ora e mezza con l’inquilino del Cremlino. Trump ha scritto su Truth che lui e Putin hanno “concordato di lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni. Abbiamo anche concordato di far iniziare immediatamente i negoziati (sull’Ucraina) ai nostri rispettivi team e inizieremo chiamando il presidente ucraino Zelensky per informarlo della conversazione, cosa che farò adesso. Ho chiesto al segretario di Stato Marco Rubio, al Direttore della Cia John Ratcliffe, al consigliere per la sicurezza Nazionale Michael Waltz e all’ambasciatore e inviato Speciale Steve Witkoff di guidare i negoziati che, sono fermamente convinto, avranno successo”.
Conferme sono arrivate anche da Mosca, tramite il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov: la telefonata tra i due leader è durate circa 90 minuti e Putin ha invitato Trump a Mosca.
Nei giorni scorsi Trump aveva mandato chiarissimi messaggi all’alleato Volodymyr Zelensky sull’impazienza di Washington nel chiudere il conflitto e, soprattutto, ottenere da Kiev il “risarcimento” per l’impegno profuso dalla Casa Bianca nel supportare l’Ucraina: in cambio dei soldi e delle forniture militari spedite a Kiev, Trump si aspetta un quantitativo di “terre rare” del valore di 500 miliardi.
Nessun commento:
Posta un commento