a Giorgia Meloni
Perchè limitarti a salire al decimo piano del Policlinico Gemelli a salutare il Papa che non aveva certo bisogno della tua visita, e che magari se la sarebbe evitata, per ragioni di opportunità sanitaria, ma non poteva dirtelo? Visto che c'eri, al Gemelli potevi prendere l'ascensore protetta dalla scorta e scendere all'inferno del Pronto Soccorso. I Pronto soccorso negli ospedali della Capitale sono un girone infernale. Anche lì dovevi naturalmente farti seguire dalla scorta per non rischiare di finire anche tu ricoverata.
Le persene giunte lì in condizioni di difficoltà sono trattate come delle bestie, non c'è un briciolo di umanità, di rispetto del malato. Si spera solo che chi entra, possa uscirne guarito e non più ammalato di prima, a causa di quelle condizioni disumane.
La sanità? hai mai chiesto al tuo amico governatore Rocca notizie dagli inferni dei nostri ospedali? No, la sanità è l'ultimo dei tuoi pensieri. Lo sai che per essere trattato appena umanamente occorre avere soldi? Te certo, povera ex underdog, non hai questi problemi. Da almeno vent'anni, quando eri ancora giovincella, noi cittadini ti abbiamo lautamente compensata prima per fare opposizione ed ora per comandare ( i verbi guidare o governare non ci sono nel tuo vocabolario, dove in cima ad ogni pagina si legge: abbiamo vinto e comandiamo, fatevene una ragione!).
La salute dei cittadini e la loro cura deve essere il primo dei pensieri di chi governa. Per te sembra essere, nella migliore delle ipotesi, il penultimo, se non l'ultimo.
Perchè hai altri pensieri per la testa: elargire bonus per tenere a bada il popolo; fare condoni; anche la condizione della scuola è altrettanto precaria; e per il lavoro butti la croce sulle spalle di Landini.
C'è solo da augurarsi che i cittadini si sveglino e non si lascino circuire dalle passerelle, ben scelte dai tuoi fidi collaboratori, sulle quali sfili, ogni volta, con una certa regolarità, quando rischi di essere travolta tu e il tuo governo di servi inetti.
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