Meloni fa visita al Papa al Gemelli: “È vigile e reattivo, abbiamo scherzato come sempre”
La premier Giorgia Meloni si è recata al Policlinico Gemelli per far visita a Papa Francesco, ricoverato da sei giorni: “Sono molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo – ha detto il presidente Meloni -. Abbiamo scherzato come sempre”.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è andata a fare visita a Papa Francesco, ricoverato da sei giorni al Policlinico Gemelli di Roma, inizialmente per una bronchite e un'infezione alle vie respiratorie. Al Pontefice è stata poi diagnosticata una polmonite bilaterale, con un quadro che è stato definito "complesso".
La premier ha visto il Papa e ha anche parlato e scherzato con lui, come si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi. "La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata al Policlinico Gemelli per fare visita al Santo Padre. Meloni – si legge nella comunicazione ufficiale – ha espresso a Papa Francesco gli auguri di pronta guarigione, a nome del governo e dell'intera Nazione. "Sono molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo – ha detto il presidente Meloni -. Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell'umorismo".
La notizia del colloquio tra Meloni e il Santo Padre rassicura sulle condizioni di salute di quest'ultimo, visto che come ha raccontato la premier, Papa Francesco è sembrato di ottimo umore.
La visita di Meloni al Gemelli, come si apprende dall'ultimo bollettino medico diffuso dalla Sala stampa vaticana, è durata circa venti minuti: "Dopo aver fatto colazione" il Papa oggi "ha letto alcuni quotidiani, quindi si è dedicato alle attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori. Prima di pranzo ha ricevuto l'Eucarestia. Nel pomeriggio ha ricevuto in visita il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la quale si è trattenuto in forma privata per 20 minuti".
Questa mattina dalle ultime notizie sembrava che il quadro clinico fosse in leggero miglioramento: secondo le notizie diffuse dall'Adnkronos, apprese da fonti qualificate, il Papa "sta meglio", anche se la situazione rimane "ancora delicata".
Ieri il bollettino della Sala stampa Vaticana ha annunciato una polmonite bilaterale per il Pontefice, che ha suscitato molta preoccupazione e generato una serie di "fake news" come ha anche ribadito oggi il Vaticano. Questa mattina invece sono trapelate informazioni confortanti, in quanto è stato detto che "la notte è passata tranquilla" e il "cuore regge". Le condizioni di salute del Papa, 88 anni, rimangono comunque molto delicate, e le prossime 48 ore saranno molto importanti, vista la cura a cui è stato sottoposto nei giorni precedenti e vista la nuova terapia richiesta dopo la conferma della polmonite bilaterale.
Al Gemelli, stando a quanto riferito dall'Adkronos, l'atmosfera sembra meno tesa. La stampa comunque è tenuta a distanza, e anche la visita lampo della premier Giorgia Meloni è avvenuta lontano dalle tv e dai microfoni. All'ingresso principale i cronisti aspettano l'arrivo del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, che dovrebbe fare visita al Papa di ritorno da un viaggio in Africa.
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Si è detto, questi giorni, che attorno al Papa al Policlinico Gemelli dove è ricoverato, è stato creato un cordone 'sanitario' strettissimo, per evitargli che elementi patogeni esterni complichino la sua situazione tanto precaria.
Ciò detto viene da domandarsi perchè Giorgia Meloni sia andata a trovarlo, sforando questo strettissimo cordone sanitario. Anche in considerazione che nessun elemento positivo avrebbe recato al Papa la sua visita, quanto alla Premier, che potrebbe vantare sollecitudine e premura verso il Pontefice. Può essere giovata al Papa tale visita? Non riusciamo a trovare una ragione convincente.
La stessa Premier che si sottrae ai confronti istituzionali in Parlamento, per i quali viene continuamente sollecitata ma inutilmente, che non parla con i giornalisti salvo che con quelli che sono suoi amici politici, va a trovare il Papa.
Noi pensiamo, e neppure malignamente, che il suo è stato un gesto, attentamente studiato, per tornare 'positiva' sulla cresta dell'onda, dopo settimane in cui non prende che batoste, mancando ai suoi impegni istituzionali: assente sul caso Almasri, sul caso Paragon ...
( Pietro Acquafredda)
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