La notizia, data con poche righe da molti giornali, della nomina di Noseda alla direzione della National Symphony Orchestra di Washington rischiava di non avere il giusto risalto. perchè se è vero che l'Orchestra americana in questione non appartenga al gruppetto delle grandi, si tratta comunque di una orchestra che ha un rispettabile passato.
Vi ha rimediato, come era giusto logico ed anche interessato, La Repubblica, il quotidiano fondato da Scalfari, esattamente alla viglia della festa dei suoi quarant'anni di esistenza ( a proposito come era brutto il primo numero del celebre quotidiano, ripubblicato e distribuito gratuitamente per l'occasione), con un articolo di Leonetta Bentivoglio, sempre attentissima alle mutazioni del costume, dal titolo ' Bacchette eccellenti. L'America mette sul podio i talenti made in Italy'.
In esso scrive di Riccardo Muti che, come si sa è uno dei nostri talenti, fra i tanti "che spuntano come funghi", che lavora a Chicago, ma anche di Fabio Luisi, ancora per qualche mese a far da spalla a Levine, messo male dai problemi di salute, prima di tornare definitivamente in Italia, a Firenze; e poi di Rovaris e Luisotti che sono a capo rispettivamente dei teatri di Philadelphia e San Francisco.
Per arrivare infine al colpo grosso. "Gianandrea Noseda, direttore musicale del Teatro Regio di Torino, il teatro di mio marito, vola a Washington". Ecco il colpo da maestra. Per la prima volta, dopo quarant'anni di storia, ad indicare il nuovo corso del quotidiano romano, con l'arrivo proprio da Torino di Calabresi sul podio, la giornalista dice espressamente che è imparentata con il direttore artistico del teatro torinese, per evitare che chicchessia possa rimproverarle di parlare anzi inneggiare al direttore musicale del teatro salvato dall 'intervento ' provvidenziale' di suo marito, Gaston Fournier Facio che è riuscito a mettere pace fra Noseda e Vergnano e a far riprendere al teatro una vita più grande e più bella che pria. E infatti fra breve è in calendario una tournée in Oriente, alla fine della quale potrebbe essere annunciato anche un nuovo incarico, questa volta in Oriente, per Noseda. Il cui incarico a Washington, spiega la giornalista, non è da prendere alla leggera, come qualcheduno ha fatto, perchè l'orchestra di Washington, sul cui podio arriverà fra breve "il direttore del teatro di mio marito" - insiste! - ha sede al Kennedy Center "straordinario centro di Performing Arts munito di sei palcoscenici". Mamma mia chissà se ce le farà, avendone già un altro a Torino. E son sette!
E se Susanna pensava di non venire al regio di Torino - come ha fatto notare qualche mala lingua - alla fine anche Susanna è dovuta venire al Regio di Torino, "accolta da Noseda e da mio marito", me testimone. Ma chi è Susanna?
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