mercoledì 20 maggio 2015

CCiSS Viaggiare informati RAI .'...per quanto riguarda...'

Le informazioni sul traffico e la viabilità che quotidianamente sono fornite dal servizio Autostrade e Polizia stradale, in collaborazione con la RAI, sono infestate da una curiosa patologia del linguaggio. Soffrono di una  'circonlocuzione' congenita: 'per quanto riguarda...'.Cambiamo  i conduttori - a tal proposito ve ne è qualcuna che la mattina all'alba, quando si presenta in video, sembra venire direttamente dalla discoteca nella quale, vestita a festa,  s'era recata la sera prima ed dove ha trascorso la notte, e che chiamata in RAI all'alba, non ha avuto il tempo di andare a casa  a cambiarsi e mettersi un vestito più adatto alla bisogna di informare i telespettatori sul traffico - cambiano le stagioni, ma quella circonlocuzione resta.
Evidentemente gli autori sono ad essa affezionati e non ci rinuncerebbero neanche se pagati il doppio, o forse per l'uso smodato che ne fanno, forse percepiscono già straordinari.
Questa mattina all'alba, nel corso di 'Uno mattina'  di RAI 1, nell'apposito servizio 'Viaggiare informati' durato non più di un minuto, la presentatrice ha usato ben cinque volte la  beneamata circonlocuzione: 'per quanto riguarda...'. Un solo esempio: 'le notizie  per quanto riguarda il traffico...', quando sarebbe assai più semplice dire .' le  notizie sul traffico....' . Sembra facile ma non lo è. A Viaggiare informati insistono, senza dare spiegazione alcuna, che forse ci sarà, e sarà da cercare sugli studi di grammatica, sintassi e  di stile di giornalismo di servizio degli autori.
 A noi quella circonlocuzione, il cui uso smodato notiamo da sempre e da altrettanto ci infastidisce, ci ha fatto venire in mente quegli automobilisti che, in viaggio sul Raccordo anulare di Roma, giunti all'uscita  programmata, vi rinunciano all'ultimo momento ad imboccarla, e decidono di rifare il giro del raccordo, per tornare dopo una circumnavigazione del Raccordo, nuovamente a quell'uscita che avevano a portata di mano e che non hanno voluto imboccare al primo giro.  E la imboccano al secondo, solo con qualche decina di litri di carburante buttati sull'asfalto e nell'aria.

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