sabato 24 maggio 2025

Delpini, arcivescovo di MIlano, intervenendo in pubblico, non tocca l'argomento della sua mancata elezione cardinalizia. Aggiunge: non mi aspettavo un papa italiano

 

Delpini, non sono deluso, non mi aspettavo un Papa italiano© Provided by ANSA

"Non sono per niente deluso perché non mi aspettavo un Papa italiano, la 

caratteristica di essere italiano, argentino, tedesco, polacco è superficiale per

 

valutare il Papa".

Lo ha spiegato l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, intervenendo

 allla presentazione del libro di Antonio Preziosi, 'Linea segreta.

I retroscena tra Stato e Vaticano'.
    

"Ciascuno porta con sé la sua storia e la sua cultura ma sono convinto che il

 Papa non è un italiano, un americano, ma è un pastore servo dell'unita della 

chiesa cattolica - ha aggiunto -. Il fatto che questo Papa non solo non sia

 italiano, ma nemmeno europeo forse è un segnale di un declino complessivo 

dell'Europa che non esprime troppo il pensiero, la fede, una visione 

dell'economia a servizio del bene comune".
    

"Il tema è di quale Europa stiamo vivendo, il fatto di esprimere un Papa o meno

 può essere un segno - ha concluso -. Mi sembra rilevante che l'Europa ha

 bisogno di una rivoluzione culturale e morale che contrasti il declino".

(ANSA) - MILANO, 23 MAG - "Non sono per niente deluso perché non mi aspettavo un Papa italiano, la caratteristica di essere italiano, argentino, tedesco, polacco è superficiale per valutare il Papa". Lo ha spiegato l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, intervenendo allla presentazione del libro di Antonio Preziosi, 'Linea segreta. I retroscena tra Stato e Vaticano'.

"Ciascuno porta con sé la sua storia e la sua cultura ma sono convinto che il Papa non è un italiano, un americano, ma è un pastore servo dell'unita della chiesa cattolica - ha aggiunto -. Il fatto che questo Papa non solo non sia italiano, ma nemmeno europeo forse è un segnale di un declino complessivo dell'Europa che non esprime troppo il pensiero, la fede, una visione dell'economia a servizio del bene comune".

"Il tema è di quale Europa stiamo vivendo, il fatto di esprimere un Papa o meno può essere un segno - ha concluso -. Mi sembra rilevante che l'Europa ha bisogno di una rivoluzione culturale e morale che contrasti il declino". (ANSA).

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