Tempi duri per la musica in Italia, ancor più duri per la musica contemporanea. E, per questo, per darle cioè un pò di sollievo, Giorgio Battistelli ed il suo capo Fuortes hanno voluto impiantare una nuova iniziativa, che sa di premio per Battistelli prima che per la musica contemporana, e cioè il festival dedicato agli esperimenti di teatro musicale contemporaneo, che si inaugura il prossimo mese a Roma, l'FFF, di cui ci siamo già occupati, e che va ad aggiungersi alla stagioncina contemporana, curata dallo stesso Battistelli nella sua (anche quella! ) Orchestra della Toscana; al festivalino dell'Orchestra nazionale della RAI, alla Biennale Musica di Venezia ed al Festival di Nuova Consonanza, a Roma ed a Milano Musica.
Non sono un granché, ma tutti insieme fanno qualcosa, e occorre accontentarsi.
Stessa magra situazione sul fronte dei premi riservati alla musica contemporanea, per la quale non esiste un 'Nobel' che abbia, pur con altro nome, la stessa dotazione, che risolleverebbe il morale ma anche il fisico dei musicisti - lamenta Giorgio Battistelli a Simona Antonucci del Messaggero.
Tuttavia. C'è un premio a Salisburgo, di recente istituzione da parte del Land (vinto alla prima edizione, 2006, da Salvatore Sciarrino), che ha una certa dotazione che il vincitore deve spartire, in parte, con un altro compositore giovane da lui stesso indicato e prescelto.
Ma un premio con una dotazione di rilievo esiste, ed è quello del Banco di Bilbao, che si intitola: ' Frontiere della conoscenza', e prevede, nelle discipline, unica fra le arti, la musica, ed ha una dotazione di 400.000 Euro circa.
Pochissimi anni fa, 2011, l'ha vinto, anche questo, Salvatore Sciarrino.
Soltanto per aggiornare le conoscenze di Simona Antonucci sull'argomento, perchè Battistelli queste cose le conosce bene.
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