martedì 24 giugno 2025

Se affidi a Monica Caradonna, di destra memoria, la conduzione di un programma, che altro ti aspetti? ( da La Repubblica)

 

camper peppone_camper© fornito da La Repubblica

 Il peperone cosiddetto “cazzone”, rosso o giallo, è una specialità della Campania anche seormai lo si trova un po’ ovunque. Uno di quei casi in cui il nome, benché accreditato, non aiuta, a maggior ragione se citato in un contesto mangereccio-ridanciano come quello che caratterizza Camper, il programma estivo di Rai 1 in onda prima del Tg 1. E dunque nella puntata di oggi, martedì 24 giugno, il collegamento con Gragnano, dove si trovava l’inviata Monica Caradonna, si è trasformato in una sequenza di gaffe e imprevisti che hanno nutrito i social tra reazioni e video virali.

Il collegamento era di quelli che nel programma se ne fanno a mille: l’inviata con i produttori, o gli artigiani, o gli agricoltori locali, che presenta al pubblico un’eccellenza regionale. Fin quando l’inviata non ha chiesto a un produttore, ospite del servizio, che cosa stesse facendo. Quello, Michele, ha risposto “io sto prendendo un peperone cazzone...” ma Caradonna, che evidentemente non ne aveva mai sentito parlare e pensava si trattasse di una parolaccia gratuita, l’ha stoppato dicendo “Michele! Siamo su Rai 1!”. E Michele, candidamente, col peperone in mano: “E che ho detto? E’ un peperone, è buonissimo, si usa in cucina e si può fare in tanti modi”.

Non paga di quanto già accaduto, sempre Caradonna, sempre a Gragnano, poco dopo mostra al pubblico la preparazione di una mozzarella. Ma perde subito le staffe: “Peppone, io volevo provare – dice al conduttore in studio – ma qui mi arrivano gli schizzi bollenti… Giovanni mi ha fatto la doccia… guarda qua… maledetto a te!”. Inutili le risate, da studio, di Peppone, che ha provato ad alleggerire la situazione ma il caos era difficile da mascherare.

Il video del peperone è diventato subito virale, mentre i commenti si sono scatenati: da chi ha scritto “sembra un video anni 90, fatto male e recitato peggio” a chi l’ha definita “una gag triste, uscita da un video fatto con l’AI” o “una recita mal riuscita”.

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