Cara Delli Colli, ti racconto un episodio di molti anni fa , sperando che ti illumini sulla recente protesta di Matilda De Angelis - che condivido pienamente e capirai perchè - per il 'Nastro d'argento' attribuitole in coppia ('a mezzi') con Elodie, che la protestatrice stima e dichiara sua amica.
Molti ma molti anni fa a Venezia, pe iniziativa di Bruno Tosi, nacque il Premio 'Una vita per la musica'. La prima edizione del Premio, settembre 1979, fu ospitata alla Fenice, e andò a Rubinstein, il grande pianista già avanti negli anni, il quale non toccò tasto quella volta ma dichiarò: io non ho meriti particolari per avere questo premio, è stato attribuito a me perchè tutti i miei coetanei meritevoli come e forse anche più di me sono morti.
Per la prima volta entrai nel teatro veneziano; ne scrissi per il quotidiano al quale collaboravo all'epoca, Paese Sera. Quello stesso anno, d' estate, la prima corrispondenza al giornale romano, la mandai da Martina Franca, dal Festival della Valle d'Itria.
Il Premio 'Una vita per la musica', che oggi è giunto alla 36 edizione, e se ne è fatto carico direttamente il Teatro La Fenice, negli anni è stato attribuito a grandi personalità della musica internazionale, da Karajan a Bernstein, a Temirkanov - solo per citarne alcuni ma tutti sulla cresta dell'onda.
Quando, invece, toccò attribuirlo a un musicista non più sulla cresta dell'onda ma da tutti indicato come 'il maestro dei maestri': ci riferiamo a Franco Ferrara - non più attivo se non come insegnante, avendo abbandonato il podio per una curiosa malattia da molti anni - si pensò fosse sprecato ed allora lo si diede 'a mezzi' a lui e a Gianandrea Gavazzeni, altra personalità grandissima della musica italiana. Mentre i due avrebbero meritato, eccome!, di averlo un anno per uno.
Noi criticammo aspramente Bruno Tosi per quella strana attribuzione, e per questo capiamo bene anche Matilda De Angelis, che è certamente convinta che anche la sua amica Elodie lo meritasse. Però, giustamente, Lei dice non potete APPROFITTARVENE perchè siamo giovani attrici - Tosi se ne approfittò; premiando due grandissimi musicisti in tarda età e non propensi a protestare.
E giustamente dice: se mi date un Premio come attrice non protagonista bene, lo accetto; spiegatemi però perchè dovete darlo per la stessa ragione anche ad un'altra, pur meritevole, nella stessa edizione. Noi, vorrebbe dire, non siamo come i 'fratelli Taviani', ciascuna di noi due vale quel che vale e non può essere appaiata all'altra. O a me o a lei, poi l'anno prossimo vediamo a chi tocca.
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