martedì 17 giugno 2025

Proteste per la chiusura dello storico Monastero di Santa Caterina sul monte Sinai

 

il Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai, in Egitto, è uno dei più antichi monasteri al mondo. Per secoli ha ospitato una comunità di monaci che ha custodito un immenso patrimonio religioso, artistico e culturale: icone, manoscritti e una straordinaria biblioteca. Nel 2002 è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Oggi però questo luogo sacro è in grave pericolo. Il Governo egiziano ha infatti deciso di espropriarlo, confiscare i suoi beni e allontanare i monaci, con l’intento di trasformarlo in una attrazione turistica.
Firma questo appello per salvare il Monastero di Santa Caterina e proteggere il suo patrimonio artistico e religioso.

Intervenire per salvare il Monastero di Santa Caterina espropriato in Egitto

2.619 hanno firmato la petizione di Paolo Gambi. Arriviamo a 5.000 firme!

Firma con un solo click

Mentre in Italia, assistiamo ad un incremento del numero di musulmani e agiamo secondo un principio di pluralismo religioso, consentendo la costruzione di moschee sul suolo italiano, in Egitto è appena emerso un fatto molto grave che mina il principio di pluralismo religioso e la libertà di culto. L'Egitto ha infatti espropriato il Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai, il monastero cristiano più antico al mondo e dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. Fondato dall'Imperatore Giustiniano, per 1500 anni è stato di proprietà delle chiese cristiane ed ora, con un colpo di mano, la proprietà è stata sottratta ai monaci. 
L'intervento del nostro Governo è indispensabile per far sentire la voce della comunità internazionale. Invitiamo quindi il Governo italiano a prendere una posizione forte e a fare di tutto per salvaguardare il patrimonio storico e religioso cristiano. Ricordando che in Egitto i cristiani sono una minoranza da tutelare. Firma la petizione per sostenere questa causa importante.

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