Chi ha seguito in questi giorni la polemica sulla votazione Unesco a proposito di Gerusalemme - stigmatizzando l'astensione dell'Italia che, con pochissimo ritardo, è stata bollata dal premier Renzi come ingiustificabile dimenticanza, e che, per questo, ha chiesto scusa a Israele ( trovo che la votazione Unesco, secondo cui il Muro del pianto di Gerusalemme è 'arabo', è inammissibile ed insostenibile - ha ricordato il premier), avrà anche letto di un vice ministro israeliano il quale, facendo sfoggio della sua imbecillità di natura, che nessun ministero può cancellare e sanare, ha dichiarato che il terremoto che ha colpito appena pochi giorni fa l'Italia era la giusta punizione divina - ma di quale dio? - per l'astensione italiana.
Cretino di un vice ministro, stia almeno zitto!
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