"La
migliore analisi del taglio ai contributi alla Fondazione Arena l’ha
fornita l’illustre soprano Cecilia
Gasdia:
prima commissariata per demeriti economici, ora declassata per
demeriti artistici. Il più importante e nobile teatro all’aperto
del mondo ha subito anche l’onta di essere definito ripetitivo e
non innovativo, e quindi incapace di attrarre turismo culturale: per
questa ragione altri 800mila euro sono andati persi. Le
responsabilità di ciò sono degli artisti o di chi, da un decennio,
mortifica le professionalità e la storia della Fondazione, invocando
anche un premio per il disastroso operato?”
“I
teatri lirici devono essere diretti da cultori della materia, da
personalità note in tutto il mondo, non dasimil-Girondini,
la cui qualità specifica era essere amico di Flavio
Tosi.
La proposta di 'Verona
Pulita' è
di mandare via i dirigenti incapaci e privi di curricula specifici,
valutando anche azioni risarcitorie per palese inadempienza. Al loro
posto personalità internazionali e non commissari a doppio o triplo
incarico: c’è l’imbarazzo della scelta, a partire proprio da
Cecilia
Gasdia,
le cui qualità sono riconosciute in tutto il mondo, oltre a
monumenti come Renzo
Giacchieri e Alberto Ristori”.
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