Chi va oggi in uno dei tanti uffici INPS e nota la solita folla di sempre sbaglia di grosso se ne deduce che con l'arrivo del prof. Boeri al vertice dell'istituto nulla è cambiato.
La folla in sala di attesa un tempo era dovuto alle infinite domande inevase; oggi alla fiducia nei poteri taumaturgici di Boeri. Insomma oggi si va in massa all'INPS, come ieri, ma solo perchè si è certi che nel giro di qualche mese o anno le cose cambieranno. Basta avere pazienza. Oggi è cresciuta la 'fiducia'.
Intanto molte cose sono già cambiate. Due esempi, scusate se personali.
Questa mattina all'Ufficio INPS di Montesacro a Roma, la solita folla ma per le ragioni che vi abbiamo già detto. E, miracolo, le due domande che abbiamo sottoposto hanno ricevuto immediata risposta. Ve l'avevamo detto che le cose sono veramente cambiate?
Prima domanda. Contributi per una colf. Un tempo arrivavano i bollettini precompilati per i pagamenti trimestrali. Ora niente più bollettini, basta andare in una delle tante ricevitorie del superenalotto abilitate ad altri servizi, digitare il codice fiscale del datore di lavoro, il numero di pratica del lavoratore e la macchinetta sputa la ricevutina arancione in duplice copia. Paghi e via. Tutto in un attimo. Non è una rivoluzione?
Seconda domanda. Un anno fa - febbraio 2015 - attraverso un CAF, non si può fare altrimenti e in via diretta dall'interessato - abbiamo presentato domanda per un adeguamento di pensione, visto che dopo l'attribuzione della pensione l'interessato ha versato e continua a versare altri contributi, anche in quantità considerevole, in ragione dei quali la pensione va aggiornata. Quando, essendo trascorso già un anno?
Risposta. Tutte le richieste, compresa la sua, vengono esaminate da un nostro centro di Monteretondo - per chi non è di Roma, Monterotondo dista dalla capitale qualche decina di chilometri - il quale le deve rimandare a noi per la decisione definitiva. Capisco che un anno è un tempo congruo per esaminare una pratica, ma noi non possiamo farci nulla, se non ci ritorna la sua pratica dal centro di Monterotondo. Faccio un sollecito. Dopo porto tale sollecito dal mio capoufficio, il quale sicuramente dirà: porca miseria! Commento: chissà quante altre 'Porca miseria!' dovrà dire, per tutte le pratiche presentate già mesi e mesi fa e non ancora evase. Comunque stia tranquillo, chiude così l'impiegato, le saranno pagati gli arretrati, naturalmente. Quando, chiediamo. Questa, ma solo questa domanda, resta senza risposta. Arrivederci e grazie.
Fuori incontriamo un signore in attesa, che sorseggia un caffè acquistato alla machinetta. chissà che schifo. E ci fa. che bella giornata. Godiamoci almeno la bella giornata.
Abbiamo capito una cosa della rivoluzione del prof. Boeri.Quando si tratta di riscuotere, in un batter d'occhio ha trovato il sistema e velocizzato tutto, quando invece si tratta di dare allora, anche all'INPS, propone ponderazione, e chiede pazienza e tempo.
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