Puntualmente arriva qualche visionario, disinteressato, che ci ricorda come la musica fosse nel passato soprattutto elemento di svago. E propone di tornare a divertirci con la musica, non senza qualche ragione. E fin qui nulla da eccepire, e non sarebbe neanche una novità, perchè esistono già piccoli gruppi che di tale aspetto della musica hanno fatto la loro ragion d'essere. Ne esistono anche in Italia, e non mancano anche in altri continenti, come quel duo americano in programma a Santa Cecilia, per l'intensa stagione estiva fatta di ben tre concerti.
Ora arriva, in tale settore ideologico, una novità di quelle che non lasceranno il mondo della musica indifferente. Sì, perchè da poco esistono anche le 'Femen' della Musica, che hanno assunto il nome di 'Salut Salon'. Un quartetto di giovani e belle - e si sottolinea 'belle' - musiciste tedesche di Amburgo, che si divertono e vogliono fa divertire tutti con la musica, anche agendo su brani ed autori che certamente divertenti non erano e che non volevano far divertire nessuno. Semmai riflettere. Ci vengono in mente solo alcuni nomi, pochissimi: Beethoven, Schumann, Bach, Verdi, Wagner, per i quali il divertimento, sempre e comunque, non apparteneva ai loro orizzonti.
Ma le nostre Femen musicali che fino a questo momento si sono presentate in abiti apparentemente castigati non è detto che in futuro, in previsione del successo sperato, non arrivino, sempre per gioco, a mostrare anche le loro grazie fisiche accanto a quelle musicali. Perchè no? Altrimenti non si capisce quell'insistenza su quel 'giovani e belle'.
Lasciamo da parte tutta questa ideologia d'accatto sulla seriosità della musica classica e dei suoi riti che vanta già numerosi adepti e sostenitori; ci ha già provato a scalzarla, inutilmente, da noi anche il giovane Battistoni, con quel suo libretto :' la musica classica non è cosa per vecchi' e quel pianista riccioluto, Giovanni Allevi, che scrive 'musica classica contemporanea', noiosetta. Noia per noia , meglio la 'noia' beethoveniana o bachiana.
C'è anche da dire, per amore di verità e completezza, che le belle quattro si sono già impegnate in progetti educativi con ragazzi e bambini di classi sociali disagiate, e di questo va riconosciuto il merito alle belle Femen musicali. Che hanno già licenziato il loro primo CD ( senza immagini? non non è la stessa cosa) ed annunciato un tour - anche la terminologia pende per la 'leggera', mentre nel nostro settore si preferisce tourné - per l'inizio del prossimo anno, immaginiamo anche in Italia.
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