In questi giorni, nella Montepulciano animata dal rinmato Cantiere, inventato dal celebre musicista tedesco, naturalizzato italiano e scomparso da qualche anno appena, Hans Werner Henze, è tutta una celebrazione del fondatore. Il responsabile della Fondazione, intitolata ad Henze, anima, quasi giornalmente, incontri con musicisti di ogni genere, per celebrare il fondatore, come merita; e c'è anche una mostra della collezione d'arte del musicista, fatta - da quel che leggiamo - di due soli pittori : una tedesca, il cui nome non ricordiamo, e l'altro italiano, anzi romano, Renzo Vespignani. E si annuncia anche la costituzione di un archivio del Cantiere perchè tutta la ricchezza di questi anni, intensi, non vada perduta o dispersa.
In questi giorni sbarca a Montepulciano anche Gaston Fournier-Facio, strettissimo collaboratore di Henze nei primi anni di attività, il quale ha poi fatto il giro delle sette chiese italiane, con incarichi artistici di grande prestigio, dal Maggio a Santa Cecilia, dalla Scala al Regio di Torino, dove ora è in pianta stabile. Uno dei pochi che può parlare di Henze con cognizione di stretta e lunga vicinanza.
Senonchè quando hanno saputo che Fournier ha un figlio avuto da sua moglie Leonetta Bentivoglio, che di nome fa Francesco, avviato alla professione musicale, tanto hanno insistito con Founier padre da ottenere che lo portasse con sè a Montepulciano, per presentarlo ufficialmente al consesso musicale internazionale, vista anche la vocazione del Cantiere a promuovere i giovani.
E per nessun altra ragione, men che mai per parlare di Henze che Francesco non ha mai conosciuto o forse incontrato solo qualche volta, perchè suo padre potrebbe averlo portato con sè nella villa di Marino di Henze.
Dopo tanta insistenza da parte degli attuali organizzatori del Cantiere, Fournier padre ha acconsentito, ottenendo in cambio l'assicurazione che non verranno diffuse foto del giovane musicista.
Tra i parlatori 'di e su' Henze manca Giorgio Battistelli che ha frequentato assiduamente la villa del musicista. Chissà perchè.
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