Pensano al prof. Causi, economista di fama, parlamentare, sposato Veaute - con la quale forma una delle pochissime coppie di successo della Capitale - assessore al Bilancio della giunta Veltroni, come al salavtaore della giunta Marino, il chirurgo prestato alla politica con scarsa efficacia.
A dire il vero a pensarci più di tutti è lui, Causi, che ora va chiedendo a destra ed a manca di sostenerlo nella candidatura. E già. Perchè senza di lui il Comune affonderebbe.
Però c'è chi non solo non è d'accordo, ma è nettamente contrario. E fra questi coloro che ricordano al professore che negli anni - otto all'incirca - in cui ebbe la responsabilità del Bilancio della Capitale, sotto Veltroni - che in tutto questo polverone sta zitto e gira per festival cinematografici - riempì il 'portafoglio' comunale di 'derivati' e debiti, al punto che quando cadde la giunta Veltroni, Alemanno fu costretto a chiamare un commissario per risanare i conti del Comune lasciati da Veltroni, in profondo rosso per parecchi miliardi di Euro, la quale cosa il Commissario, ancora attivo, sta facendo e continuerà a fare chissà per quanto tempo ancora.
Ora che vogliamo? Vogliamo riportare Causi al Comune così qualche altro debituccio riesce a farlo, tanto miliardo più miliardo meno, c'è sempre lo Stato che con le sue leggi 'salva Roma' ripiani i deficit, cosa che però solo con decreto non è riuscito a fare per i sette miliardi circa di debiti che ha lasciato il serafico Veltroni, sostenuto dall'acuto Causi?
E allora forse è meglio che Causi stia a casa, o dove altro vuole, con la sua Veaute, e Veltroni continui a girare film; solo così riusciranno a fare meno danni che stando al Comune, dove comunque Marino ci pensa da solo.
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