Che il merito verrà premiato lo dicono da tempo molti ministri, soprattutto quelli della scuola, il cui nome finisce in... INI. Memorabile la pormessa della Gelmini, maristella del nostro firmamento culturale e politico, quella che ha sostenuto l'esame di stato per la professione forense in Calabria, perchè al nord l'avrebbero bocciata, tutti tranne Berlusconi che oggi, senza pagarla, se la ritrova nel suo pool difensivo, più determinata ed accanita di Ghedini. E quella stessa del tunnel che univa ginevra al Gran Sasso per farci passare i neutrini della materia o i suoi neuroni cerebrali, ma anche qualunque altra scemenza. Dunque il merito della Gelmini, come lei stessa aveva dichiarato, è stato premiato. Cancelliamo dalla memoria i due mini ministri Profumo e Carrozza, provenienti dal mondo della scuola che del loro passaggio ha saputo dai giornali, anche perchè durato il breve tempo di una primavera. E veniamo, invece, all'altra ...INI, la Giannini, che viene dall'Università di Perugia, che Renzi si tiene, benché il suo partito 'Scelta Civica' non conta un c... e che la scuola , il mondo ed i problemi di esso conosce bene e dall'interno. Lei sta rivoluzionando la scuola. Stop al precariato, assunzione di 150 docenti, ma dal prossimo anno ( che bisogno c'era di annunciarlo ora?); lo ha detto al meeting di Comunione e Schiavitù (ai poteri forti, al cattolicesimo illiberale). Poi ha taciuto per qualche giorno, perché il premier voleva egli annunciare la riforma, non semplice riforma, ma rivoluzione. La scuola non sarà più la stessa. In questa storica rivoluzione si inserisce anche madonna Madia, santificata da Veltroni ed anche da Renzi, senza che mai nessun miracolo abbia fatto se non a se stessa per l'improvvisa fulminea ascesa politica, con una sua dichiarazione: anche per il 2015 niente rinnovo contratti per gli statali, scuola compresa. Vige invece il criterio del merito.
Chi, fra tutti quelli che insegnano da anni e sono in attesa di carriera anche economica, dimostrerà 'inclinazione' verso l'insegnamento - come scriveva un idiota su qualche giornale nazionale - e dedicherà più tempo di quello oggi a lui richiesto per l'espletamento delle sue funzioni didattiche, quello e solo quello verrà premiato. Si è saputo poi che la quantificazione del premio, ancora semplicemente promesso esattamente come aveva già fatto la Gelmini, avverrà con un aumento del minimo ad ora di lezione, quelle richieste e quelle aggiuntive. Per il resto acqua in bocca. Tanto, ha detto renzi, prima che un qualche aumento anche per merito venga riconosciuto alla scuola passeranno anni, ben più dei mille giorni del mio governo. E così ha finto di mettere una toppa alla 'precarite' ma l''annuncite' malattia, non è stata ancora né tenuta sotto controllo né tantomeno debellata.
E Renzi ha dato anche una ragione da usare come stampella dalla spaesata Madia. Perchè non rinnoviamo i contratti pubblici? In parole povere perchè non diamo neanche un euro in più ai dipendenti pubblici , ancora per il 2015? La ragione è semplice. ha spiegato Renzi. E' quella stessa per cui non tagliamo stipendi immeritati di tanti ladruncoli pubblici, e neanche i vitalizi di ex ladruncoli, inefficienti ed incapaci, i quali per grazia di dio non possono più nuocere alla nazione, se non con la riscossione dei loro vitalizi.
Finalmente una parola chiara. Bravo Renzi!
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