Ora ci sentiamo rassicurati, sebbene a noi la questione del 'merito premiato' degli insegnanti non importi più, essendo già pensionati, e quindi semmai attenti a vigilare che quel b... di Renzi non tagli le pensioni, giacché non gli riesce di tagliare qualunque ingiustificato emolumento lavorativo e pensionistico non meritato affatto. Perché 'diritto acquisito'. Anche il furto di Stato!
Siamo rassicurati perché il momento in cui il merito degli insegnanti verrà premiato con aumenti di stipendio da brivido ( 60 Euro al mese in più, che sono l'equivalente degli 80 Euro dati ai morti di fame stipendiati; dai quali gli insegnanti erano stati esclusi perché superavano di qualche centinaio di Euro la soglia prevista), a partire dal 2018. Si tratta di tempi tecnici, ha fatto notare il premier, che faceva da spalla alla Madia ed alla Giannini- le uniche ministre, oltre la Mogherini che parlano un inglese apprezzabile; prima di allora è impossibile effettuare una qualsiasi valutazione del merito che avrà cadenza triennale, determinandone di conseguenza il premio di stipendio
Intanto l'anno prossimo, e non questo che sta per iniziare, verranno assunti 150.000 docenti ( ieri scherzando ed ironizzando avevamo appositamente scritto 150), per i quali occorrerà trovare la copertura finanziaria, perchè , ovviamente, il costo di un insegnante a tempo indeterminato è superiore a quello di un supplente. Renzi assicura che tutto sarà trovato, o da lui o, più verosimilmente, da chi gli succederà, quando sarà.
Infatti nel programma dei suoi mille giorni, vi sono parecchi annunci che avranno pratica attuazione dal 1001° giorno in poi, e, nel caso della premiazione del merito, dal 1356° giorno in avanti.
Intanto la Giannini fa gli annunci, Renzi avvia le procedure, e la Madia mette la sua firma, la seconda in pochi giorni dopo quella del mancato rinnovo contrattuale agli statali (' soldi non ce ne sono!), sotto la promessa che il merito verrà premiato. Ne eravamo certi!
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