E' stata una delle rare volte in cui ci siamo detti che chi aveva scelto repertorio ed interpreti per una occasione davvero speciale come il concerto ospitato nel Palazzo del Quirinale, per la Festa della Repubblica, aveva fatto centro.
L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, come orami da tradizione, ospitata nel Salone dei Corazzieri, alla presenza di numerose personalità e dei diplomatici accreditati presso il Quirinale, era diretta da Michele Gamba, un direttore italianissimo ( per questo sarà piaciuto a Meloni e Sangiuliano più che ad ogni altro) ma bravo soprattutto abbastanza giovane e che sta avendo una carriera internazionale vera ( altro che quella che va sbandierando una direttrice tanto cara all'attuale governo, stroncata pressoché dappertutto!); e un solista giovanissimo, il violoncellista ventunenne Ettore Pagano. Questa volta chi ha fatto quelle scelte ha pensato: per la Festa della la Repubblica, si mostrano al Paese le promesse su cui scommettere.
Centrato anche il programma: Mozart, Haydn, incorniciati fra Respighi - che continua a pagare, senza motivo, le sue simpatie fasciste - e il Rossini dell'Ouverture dell'opera Cenerentola.
Di Respighi si eseguiva musica preziosissima, una delle suite per orchestra della raccolta 'Antiche danze ed arie per liuto'. Prima ancora, a precedere il discorso di Mattarella, gli Inni nazionale ed europeo. Tutto a posto.
Qualche errore, invece, ha commesso il professore di estetica, Stefano Catucci, prestato a Rai Quirinale per i Concerti domenicali e commentatore anche di questo concerto, che ha sbagliato il titolo della Ouverture di Mozart che era de Le nozze di Figaro, mentre ha detto del Flauto magico, e subito si è corretto; e che ha sbagliato anche il titolo della raccolta di Respighi che ha citato come Suite di danze per liuto, mentre il titolo esatto è Antiche danze ed arie per liuto- dalle quali Respighi ha ricavato tre suite, una delle quali eseguita al Quirinale.
Gli errori o sviste gliele perdoniamo in considerazione del fatto che quest'anno ci ha graziati dei pipponi inutili che gli altri anni faceva in occasione del Concerto del 2 giugno.
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