Torno or ora dall'Ufficio postale dove sono andato a pagare l'ennesimo bollettino per il consumo elettrico, ad ACEA, dove è presente anche la quota relativa al canone tv.
La tassa che si paga alle Poste (e dunque allo Stato, essendo Poste Italiane società pubblica) per ogni bollettino di c/c e di 1.50 Euro. Poca cosa, certo, ma se uno, nel corso dell'anno, va alle Poste a pagare un centinaio di bollettini, fra i quali la gran parte è a beneficio di società, anche quotate, che sono pubbliche in tutto o in parte, lo Stato, attraverso Poste italiane, incassa oltre che il pagamento per i vari consumi, anche una tassa che, a fine anno, supera di gran lunga i 100,00 Euro. Dunque un'altra tassa, l'ennessima. Occulta.
Vero è che il servizio che Poste Italiane rende - o dovrebbe rendere se non ci fossero file e disservizi vari - ha un costo anche in termini di personale sia negli uffici che in giro per le strade ( pensiamo alla consegna della posta o di pacchi che adesso in certe zone non è più giornaliera: un bel progresso! - e quest'anno Poste Italiane gestisce anche la consegna di pachi per conto del colosso Amazon). Ma forse il costo di francobolli e di qualunque genere di spedizione, dovrebbe ampiamente ripagare a Poste Italiane il costo dei servizi resi ( che sono sempre scadenti, bene ripeterlo!)
La legge prevede che coloro i quali hanno al di sopra dei 65 anni, paghino una tassa dimezzata rispetto a quella normale. Per ottenere lo sconto gli anziani paganti devono mostrare un documento proprio o dell' intestatario del bollettino di c/c, qualora questi incarichi altri ad andare alle Poste.
Ma questo sconto occorre sempre domandarlo, come si domanda una elemosina, mentre è il frutto del rispetto di un diritto riconosciuto ai cittadini che abbiano superato i 65 anni di età.
Dal bollettino risulta chiaramente - attraverso il codice fiscale riprodotto - l'età dell'intestatario del bollettino medesimo. Ora, è mai possibile che non si confeziona un programma, attraverso il quale il computer rilevi l'età del contribuente, attingendolo dal suo codice fiscale riprodotto sul bollettino, applicando immediatamente e AUTOMATICAMENTE la tariffa ridotta?
Non è affatto impossibile nè difficile per uno Stato che ormai spia i cittadini in ogni momento per ogni cosa . Si dirà che lo Stato è costretto a fare lo spione per combattere l'evasione fiscale, in Italia, che è altissima. Ma se lo Stato si attrezza a dovere per fare lo spione, perchè non usa altrettanta solerzia nell'attrezzarsi a non fare più il LADRONE OCCULTO degli ignari ed indifesi cittadini.
Lo faccia per i bollettini che non riguardano il pagamento di acquisti privati, almeno per quelli ; e cioè per i pagamenti relativi ad utenze pubbliche che vanno a finire nelle casse dello Stato. Che bisogno c'è, almeno in questi casi, di far pagare un'ulteriore tassa?
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