Da anni il Festival di Salisburgo nella sua politica di promozione dei giovani musicisti ( ha anche ospitato, come residenti, l'orchestra venezuelana Bolivar e quella del 'divano' di Barenboim) ha avviato due iniziative, una destinata a scovare nuovi cantanti ed una seconda, nuovi direttori d'orchestra. Ha trovato sponsor ed è andata avanti.
Qualche anno fa, prima che partisse l'iniziativa destinata ai direttori, seguimmo da vicino quella destinata ai cantanti; in tale occasione segnalammo l'assenza di giovani cantanti italiani, e la presenza deflagrante, per qualità delle voci, di cantanti dell'est europeo, superiori per numero a quelli dell'estremo oriente. L'Accademia salisburghese era importante anche per una seconda ragione, dopo quella della presenza di importanti maestri dell'arte del canto, e cioè quella del debutto dei più meritevoli, scoperti da una giuria di star, nella successiva edizione del festival.
Ora che, seppure di nazionalità svizzera, ha vinto il premio come direttore un giovane, molto giovane con sangue italiano nelle vene, che fa di cognome Viotti e di nome Lorenzo, figlio del compianto Marcello, deceduto a seguito di un ictus alla ancor verde età di cinquant'anni, nel 2005, a Monaco di Baviera, non riusciamo a controllare la nostra più che giustificata felicità.
Ora ci attendiamo che i soloni integerrimi direttori artistici delle nostre istituzioni gli riservano la stessa attenzione che in questi ultimi anni hanno riservato a giovani, giovanissimi direttori, stranieri per lo più,(con le sole eccezioni di Battistoni e Rustioni) principalmente perchè raccomandati e portati in palmo di mano da alcuni ben noti mammasantissima del settore, non sapendo i nostri direttori artistici da soli decidere del valore dei giovani musicisti.
Il giovane Lorenzo Viotti, che ha solo 25 anni, e che quando è morto suo padre era ancora un ragazzino, è stato premiato dalla giuria del concorso salisburghese perché meritava. Diversamente da qual che accade ogni giorno sotto i nostri occhi, senza eccezione, e cioè che alcuni rampolli fanno carriera perchè figli di padri potenti. Lorenzo Viotti ha avuto un premio in denaro, 15.000 Euro, e dirigerà l'anno prossimo a Salisburgo
Ora vogliamo vedere se, come sarebbe opportuno, lo inviteranno a dirigere, ma senza strafare; altrimenti peste li colga, i direttori artistici di casa nostra
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