Quando abbiamo ricordato che galeotto - permetteteci il paragone blasfemo!- fu il dopo terremoto dell'Aquila, per far incontrare Salvo Nastasi e Giulia Minoli, ci è sfuggito il ricordo che la presenza della Minoli a L'Aquila - dopo l'idea di Giovani Minoli, suo padre, subito sposata da Bertolaso e passata a Nastasi con la doppia benedizione di Gianni Letta, di fare qualcosa per i cittadini feriti dal terremoto - si deve all'affidamento della comunicazione del progetto denominato poi ' Campi sonori', se non andiamo errati, alla società onlus 'CO2 The Crisis Opportunity. Onlus' di cui Giulia Minoli è vicepresidente e fondatrice.
Insomma Minoli padre suggerisce un progetto a favore degli aquilani, Bertolaso lo sposa e lo sposa pure Nastasi, al quale riesce il colpaccio di portare per una settimana Muti a L'Aquila , ma poi lo fa gestire, per una parte, dalla società di sua figlia.
Certo che le crisi possono costituire una opportunità, come dice la società di Giulia Minoli; occorre solo vedere per chi.
Negli anni successivi a L'Aquila, Nastasi, per far arrivare nella città terremotata ogni estate un pò di soldi, ha messo su un festival intitolato 'sentieri dell'immaginario'- un mezzo fiasco, ma comunque utile per foraggiare gli aquilani e far contento anche il suo testimone di nozze, aquilano doc, Gianni Letta.
Poi dopo molti anni- almeno fino al 2013 il festival è andato avanti - per il prossimo 6 settembre sono stati invece i jazzisti italiani che si sono dati appuntamento tutti a L'Aquila per tener desta l'attenzione della nazione sulla città le cui rovine storiche sono ancora sotto gli occhi di tutti( Non voleva L'Aquila candidarsi a capitale della cultura per il 2019? Quale Aquila? quella ancora un cumulo di macerie!).Per tale manifestazione Nastasi ha già stanziato 40.000 Euro circa, una somma ben lontana dai tanti soldi dei suoi 'cantieri' aquilani degli anni scorsi.
E Giulia Minoli, con la sua società onlus, alla quale chiese a tutti gli invitati del suo matrimonio di devolvere soldi al posto dei regali, non sta con le mani in mano. Ad esempio, da una sua idea, basta un'idea, con la regia e drammaturgia di Emanuela Giordano - che presso il Comune di Roma gode, anche meritato, di un credito notevole - è nato il progetto intitolato 'Palcoscenico della legalità' che è partito con uno spettacolo ospitato al San Carlo - vi dice qualcosa? non è il teatro nel quale Nastasi è stato anche commissario e lei, Giulietta, coordinatrice del Museo, messa lì da suo marito? - in alcuni teatri milanesi e poi al Massimo di Palermo, che ne ha tutte le ragioni per ospitarlo, ma anche una in più: fare un favore alla mogliettina del 'grande & grosso' direttore generale dello Spettacolo, padrone del FUS; ex, per la gioia di tutti. Ora attuale vice segretario generale di Palazzo Chigi, in procinto di partire per Bagnoli onde bonifiacarne il sito di veleni.
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