domenica 9 agosto 2015

Salvo Nastasi scrive a Dagopsia per rettificare un articolo apparso sul sito, ma commette a sua volta alcune imprecisioni.

La lettera è dei primi di questo mese. La  lettera che Salvo Nastasi  ha inviato a Dagospia che, nel dare notizia di un suo probabile invio, come commissario,  nel sito di veleni di Bagnoli,  ne ricostruiva la carriera politica come Direttore generale dello Spettacolo e dava notizia anche dei suoi padrini o protettori.
 Ci ha colpito un nome, quello del dr. Gianni Letta che Nastasi dice di conoscere, a differenza di quanto afferma  di Verdini e Dell'Utri, che non conosce - 'per il ruolo istituzionale ricoperto da Letta negli ultimi anni'. Falso!
 Almeno questa precisazione è falsa. Nastasi conosce Letta da molti più anni di quanto vuol dare a credere e non certamente per il suo ruolo istituzionale.
 Spieghi ai lettori di Dagospia, che ci faceva il dr. Gianni Letta ai primi di settembre del 2010 a Filicudi. Era suo testimone di nozze con Giulia Minoli, arrivata in chiesa sul dorso di un mulo, salutata da due ali di folla plaudenti, nelle quali era possibile ammirare la crema della crema del potere politico italiano, da Bernabei Ettore, nonno della sposa, a Bernabei Matilde, madre della sposa, a Giovanni Minoli, al ministro Bondi, suo capo, all'ex ministro Melandri, cugina di Minoli, che diverrà sua cugina acquisita a seguito di quel matrimonio,  a Bertolaso ecc.. ecc...
 Ovvio che la conoscenza, non solo 'istituzionale' di Gianni Letta, era per lo meno anteriore a quel settembre 2010.
 Galeotto fu, ahimè, il tragico terremoto aquilano che fece conoscere i due novelli sposi e rinsaldò anche il già forte legame con Gianni Letta,  abruzzese ed aquilano, che molto si è adoperato all'epoca, a fianco del Cavaliere, per alleviare le sofferenze dei suoi concittadini.
 Sentite sentite. Andiamo a memoria. Fummo testimoni  involontari della loro conoscenza... tutte cose che abbiamo scritto già altre volte, anche su questo stesso blog.
 Giovanni Minoli, dopo il terremoto, chiama Bertolaso ( lui da Rai Education, dunque in qualità di educatore di anime) e gli consiglia di promuovere una iniziativa per sanare anche le ferite nell'animo degli aquilani. Bertolaso chiama Letta il quale chiama Nastasi ( come pensare che le cose siano andate diversamente?), il quale si assicura innanzitutto lo sbarco a L'Aquila di Riccardo Muti (noi seguimmo da vicino quelle commoventi giornate aquilane del grande direttore). Nastasi mette su un team tecnico per seguire lo svolgimento del festival 'ristoratore dello spirito', nel quale trova posto - ma guarda un pò - anche Giulia Minoli. Suo padre Giovanni voleva rinfrancare gli animi degli aquilani od anche approfittare per trovare lavoro a sua figlia Giulia? No, pura casualità. Piuttosto sfruttamento delle esperienze professionali di sua figlia Giulia. Nastasi conosce Giulia Minoli, che era andata a lavorare in quel team coordinato da Laura Valente, chiamata da Nastasi dal  Teatro san Carlo, i due si innamorano ed esattamente un anno dopo si sposano a Filicudi, con  il dr. Gianni Letta, appena conosciuto, testimone di nozze.

P.S. Altre semplici coincidenze: nel settembre 2009, Gianni Minoli viene nominato dal Ministero di Bondi e Nastasi presidente del Museo d'arte contemporanea del Castello di Rivoli; nell'ottobre 2012, Giovanna Melandri viene nominata dal ministero di Ornaghi e Nastasi presidente della Fondazione Maxxi di Roma. In quegli stessi anni Giulia Minoli viene nominata da suo marito Salvo Nastasi, che aveva da poco lasciato l'incarico di Commissario del Teatro san Carlo di Napoli, coordinatrice del neonato Museo del Teatro, da dove si è dimessa alla fine dello scorso anno, a seguito di giustissime proteste per quel 'brutto pasticciaccio'.
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