Alle norme sulla trasparenza le istituzioni musicali finanziate con soldi pubblici - e la IUC è fra queste, ricevendo un cospicuo finanziamento dal FUS - dovevano ottemperare entro il 1 febbraio; in mancanza di tale osservanza ci sarebbero ripercussioni, ovviamente negative, sul finanziamento.
La IUC , ad oggi, non ha ancora ottemperato a tale obbligo. Che aspetta?
Guardando il sito della IUC emergono alcune anomalie. Innanzitutto per beccare i nomi dei suoi attuali dirigenti occorre cliccare su 'la storia' della IUC. Nella lingua italiana il termine 'storia' vuol dire ben altra cosa. In molti siti leggiamo, più giustamente, 'amministrazione trasparente'. Di tale trasparenza la IUC evidentemente fa ancora a meno. Alla fine, quando si riesce a raggiungere l'organigramma della istituzione, si legge qualcosa di anomalo fra i nomi. Nel consiglio direttivo c'è un'Altea Fortuna; poi come direttore generale o qualcosa del genere , altra Fortuna. Ma quante Fortuna devono alloggiare dalla IUC? La IUC non è un patrimonio di famiglia, ereditato ormai da oltre cinquant'anni. E poi nel comitato artistico si legge ancora il nome di Nicola Sani, già presidente della Fondazione Scelsi, e consulente artistico del teatro Comunale di Bologna, in quest'ultimo caso il direttore artistico meno pagato d'Italia - lo diciamo a suo merito.
Ora cliccando sui vari nomi dell'organigramma , invece che venir fuori curriculum e compenso, compare la scritta 'Lavori in corso'. Davvero inspiegabile. Cosa devono fare i dirigenti della IUC? Aggiustare i loro compensi che potrebbero generare qualche perplessità? Non crediamo sia lì qualche ragione del ritardo. Ed allora perchè non compaiono i loro compensi? Dovrebbero mettere quelli del 2013, già liquidati ovviamente? Stanno sistemando quelli del 2014, omettendo quelli dell'anno precedente? E, nel frattempo si stanno chiedendo se possono farlo, per evitare confronti? Gli interrogativi, come si vede, uno dopo l'altro, è impossibile evitarli, fino a quando i dati non saranno resi noti. Allora la cosa più semplice, giusta e veloce, è PUBBLICARE senz'altra MORA i dati richiesti e prescritti dalla LEGGE. E magari aggiungere anche qualche dato identificativo sull'Altea Fortuna.
Sabato22 febbraio, durano ancora i lavori
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