martedì 10 luglio 2018

Scurdammoce ' o ppassato... ( dal sito di Franco Abruzzo)


Il Ministero Conte dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza, ed intervenire sulle pensioni "regalate" ai politici con la Legge Mosca, alle pensioni ottenute da migliaia di ex-sindacalisti con aumenti assurdi della retribuzione dell'ultimo periodo grazie al D.Lgs. Treu 564/1996, alle scandalose "doppie pensioni" dei parlamentari rimaste per decenni a carico delle varie gestioni previdenziali, al "cumulo" di più vitalizi che andrebbe semplicemente vietato subito per decreto.

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"Onestamente pensavo che "Governo del Cambiamento" significasse qualcosa di positivo, adesso invece constato - con delusione - che il Governo giallo-verde o giallo-blu che sia (poco importa per un daltonico come me!), nonostante si sia dato un programma di governo contenuto in ben 58 cartelle, non sa fare di meglio che mettere fra le sue priorità il taglio delle pensioni onestamente guadagnate. Io capisco l'affanno di Premier, Vice-Premier e Ministri nel constatare che non saranno in grado di soddisfare la gran parte delle promesse fatte agli italiani, che comportano una spesa a carico del bilancio dello Stato. Nel periodo pre-elettorale ci aveva stupito un programma non supportato dalle coperture finanziarie relative. Ancor più ci aveva colpito il Contratto di Governo (le famose 58 cartelle appunto), debitamente sottoscritto dai due capi-partito, che non faceva il minimo cenno alle coperture finanziarie. Infatti si possono prendere misure contro l'immigrazione disordinata, si può - con una spesa aggiuntiva limitata - migliorare la sicurezza dei cittadini, si possono introdurre nuove garanzie per la legittima difesa, ma quando si vuole introdurre "quota 100" per smontare la Fornero, oppure introdurre la "flat tax" a due aliquote, oppure lanciare il "reddito di cittadinanza" e la "pensione di cittadinanza", ecco che allora i nodi vengono al pettine: mancano le coperture. Come volevasi dimostrare. Ci sono i vincoli dell'UE, le clausole di salvaguardia, le coperture per gli interventi di spesa già decisi dal Governo Gentiloni, e dunque è logico che il Ministro Tria faccia resistenza, se proprio non si vuole screditare del tutto l'Italia sul piano finanziario internazionale, data l'esistenza di un ingente debito pubblico. A questo punto quale è l'idea brillante - e soprattutto originale - venuta ai nostri politici: finanziare almeno una parte del reddito e della pensione di cittadinanza con prelievi sulle pensioni medio-alte".

                                                                                                ( Guglielmo Gandino)

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