Insomma se vai a sederti al bar milanese , in Galleria, di Cracco, devi immaginarti che quello ti spelli vivo, e perciò non puoi lamentarti e domandare solidarietà.
Insomma il Fatto ad un lettore, Giacomo Casali, che gli inviava lo scontrino del bar che dimostrava come avesse pagato la bellezza di 41 Euro per tre spremute di arancia (9 Euro cadauna) e due bottigliette di acqua, (7 Euro cadauna) rispondeva che avrebbe dovuto immaginarselo - dunque quasi quasi se lo è cercato - altrimenti poteva andare a sedersi al 'baretto' sotto casa, avrebbe speso molto molto meno.
Perchè non ha letto la lista - rimprovera il giornalista 'proletario' del Fatto, Luca Sommi, al lettore? Pensava forse che Cracco stava lì a regalare il suo lavoro ed il suo nome a tutti, anche al lettore del Fatto?
Insomma se uno viene spennato in qualunque posto, non ha mai diritto di lamentarsi e denunciare lo spennatore - parola del 'Fatto quotidiano'. Si sente che Travaglio è in vacanza, lontano dalla redazione, altrimenti...
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