Quando mi hanno invitato a dirigere l’Orchestra
Nazionale dei Conservatori (ONC) italiani sono rimasto
stupito, perché non conoscevo neppure l’esistenza
di un simile complesso. Su invito di ‘Musica
per Roma’, l’ho diretta di recente in due occasioni, a
Parigi( Teatro di Bobigny) e a Roma( Auditorium), per
il concerto spettacolo‘Concerto Moretti’ con Nanni
Moretti, musiche mie e di Piovani scritte per i film di
Nanni.
Già nelle prove - non tantissime - ho avvertito immediatamente
che , a dispetto della non lunga e irregolare
pratica di suonare insieme, si trattava
comunque di un’ottima orchestra.
I singoli componenti hanno dimostrato di avere una
forte energia, entusiasmo da vendere ed una grande
voglia di fare.
Nonostante la giovane età e la giusta spensieratezza,
i componenti l’Orchestra Nazionale dei Conservatori,
non si nascondono problemi e difficoltà
del loro lavoro, una volta terminati gli studi.
Ho chiesto loro se nel corso dell’anno hanno appuntamenti
di studio e concertistici regolari, indispensabili
perché un insieme di strumentisti, anche bravi
come loro - non sono i migliori giovani dei nostri
Conservatori ? - diventi un‘orchestra.
Mi hanno risposto negativamente (ecco perché della
bella orchestra io non conoscevo neanche l’esistenza!).
Dopo la prima prova ho constatato immediatamente
quanto erano bravi .
Non è giusto che una tale risorsa venga usata male, e
che questa loro esperienza sia senza futuro.
E’necessario, perciò, che chi ne ha la responsabilità
gestionale, comprenda l’enorme potenziale di questa
bella orchestra e le faccia fare una esperienza formativa,
pianificata e continuativa, assicurandole
anche una guida artistica di sicura professionalità. @
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