L'Ama, la stessa società del Comune di Roma preposta alla catastrofica e disastrosa raccolta dei rifiuti- una emergenza che dura ormai da mesi; lontana dall'essere risolta a breve; in alcune zone anche non periferiche la raccolta viene effettuata una volta a settimana. Uno schifo di sporcizia e cattivi odori! - ha lanciato una nuova campagna 'Vesti di nuovo l'ambiente', per la quale viene spontaneo dire che società e comune hanno davvero la faccia tosta e sono senza vergogna.
La società preposta 'alla sporcizia'- monnezza per i Romani - invita ad una campagna per il decoro della città, che non riguarda la raccolta dei rifiuti, bensì la raccolta di abiti ed accessori di abbigliamento usati nei nuovi contenitori gialli. Il cui contenuto viene trattato dall'Ama e rimesso in circolazione, nel caso dei capi in buone condizioni. Insomma ora che può lucrare anche sugli abiti usati, l'Ama si muove; mentre sta ferma, immobile di fronte ai cassonetti di rifiuti - alcuni dei quali sembrano bombardati: non ci era stato detto che li stavano cambiando con nuovi cassonetti? - stracolmi e puzzolenti.
I sito sul quale informarsi della dislocazione dei cassonetti - AMAROMA.IT - suona davvero come un insulto per i cittadini ed un ulteriore atto di accusa per la sindaca del cambiamento che ha cotribuito notevolmente a ridurre la città di Roma in una periferia da terzo mondo.
E intanto i cittadini pagano la tassa rifiuti, che quest'anno è di 500 Euro circa ad abitazione di normale metratura (un centinaio di metri quadrati circa).
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