Settenote, il lunedì, Milleunlibro il martedì, Cinematografo il mercoledì, il giovedì Sottovoce, Applausi il venerdi. Sabato e domenica si riposa, dorme, per riprendere nuovamente nella notte del lunedì successivo. E' la tragedia delle notti su Rai Uno affidate da tempo immemorabile, e intoccabili chiunque, a Gigi Marzullo, la tragica barzelletta che fa il paio con un altro celebre volto notturno , in quel caso di Rai Due, che di nome faceva Gabriele La Porta. il quale nel suo salotto filosofico-psicologico-psicoanalistico-estetico, per un certo tempo ci mostrò Simona Olive, nuora di Fausto Bertinotti, la cui bellezza ed intelligenza - l'intelligenza soprattutto - noi ammirammo estasiati (La parentela, acquisita, con l'allora Presidente della Camera dei Deputati non c'entra, la Olive era fra le più brillanti allieve universitarie di La Porta).
Ora La Porta viaggia lontano dalla notte di Rai Due, mentre su Rai Uno la tragica barzelletta di Marzullo persiste. E, in nome di essa, nel giorno del riposo notturno va a sedersi in un salotto ospite d'onore e di idiozia.
Il direttore generale Orfeo, annunciando i palinsesti della prossima stagione, ha lasciato Marzullo com'era e dov'era , dando ad intendere che nessuno può toccarlo. Perché la sua capacità di toccare qualunque argomento dell'umana sapienza, con quell'insipiente banalità che tutti gli riconoscono non ha pari nè sostituti.
Per quanto tempo ancora dobbiamo continuare a sentirci dire che la cultura per Rai Uno ( letteratura, arte, musica, teatro, cinema) ha un nome, un nome solo ed è quello di Gigi Marzullo?
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