Questo lo scoop, ma del genere 'dubitativo': "Daniele Gatti ci ha detto, scrive in una corrispondenza da Parigi, Valerio Cappelli, autore del sensazionale scoop: al momento non ci sono progetti di questo genere - quali? quello di assumere l'incarico di direttore stabile a Roma, ndr. - Ho grande stima del sovrintendente Carlo Fuortes, osservo con attenzione quello che stanno facendo, la Traviata di Sofia Coppola e Valentino non è solo un'operazione di marketing. Certo non andrò ( a novembre, per dirigere il Tristano inaugurale della prossima stagione ndr.) con lo spirito di fare un test. Il mio nuovo incarico ad Amsterdam non esclude un teatro lirico, l'ho già fatto in passato con Londra e Bologna. Ma un direttore stabile deve dare al teatro una presenza che va al di là dei suoi spettacoli. Quando ero alla guida di Santa Cecilia, ricordo anni difficili per l'Opera romana. Ora si è girata pagina. Vedremo".
"Questa notizia ha sparigliato le carte", prosegue lo scoopista, senza spiegarci quali carte e perchè; e aggiunge che "con l' ipotesi del podio offerto al celebre direttore milanese si apre la seconda fase, più complicata, ovvero aumentare la caratura musicale... dopo che il teatro romano per risvegliare l'interesse ha dapprima puntato su regie innovative ( a parte La Traviata 'di' Sofia Coppola - volutamente 'tradizionale', come ha tenuto a precisare Fuortes, rispondendo alle critiche dei giornali nemici - e Valentino, ma quello è un discorso del tutto diverso)". Ed ancora " se si troverà bene - Gatti ,ma anche se non si troverà bene, la decisione è ormai presa, ma Fuortes attende un periodo vuoto di fatti eclatanti, per sparare forte - in quello che sarà il suo esordio assoluto, sia al Costanzi che nel capolavoro di Wagner da lui mai diretto, scatterà l'invito formale".
Già perchè Gatti debutterà all'Opera di Roma e nel Tristano che non ha mai diretto prima d'ora ( d'ora quando? giugno a Parigi o novembre a Roma?, perchè lo sta dirigendo a Parigi - ma forse si tratta di un altro Tristano: quello con Isotta - e che sarà importato a Roma per la parte dello spettacolo, di cui lo scoopista, inviato a Parigi, ci dà notizia ) insistendo sul carattere "intimista, che esalta la recitazione e l'uso della luce... e non interessa il decor... e Tristano e Isotta non si toccano mai, solo la fronte , è un amore metafisico, sublimato" ecc...
Tutto questo era scritto già ieri - parola su parola - nel Corriere, a firma Valerio Cappelli. L'unica differenza tra ieri e oggi sta nel fatto che lo scoop di oggi, anticipato ieri da Roma, viene rilanciato da Parigi, dove si trovava comunque già dall'altro ieri. attendiamo di leggere, domani, il seguito da Roma.
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