Già son tanti, ma non sono tutti i 'Renzomandati' elencati dall'Espresso. Il nome di una 'Renzomandata' sfuggita al settimanale, è balzato fuori proprio oggi, mentre pensavamo a lei, non avendola vista inserita nell'elenco.
Si tratta della bella sottosegretaria sarda alla Cultura, Barracciu, che Renzi ha portato a Roma per toglierla dalle grinfie del suo stesso partito sardo, e attutire il clamore inchieste della magistratura per alcune sue spese con soldi pubblici che, da quel che si è letto sui giornali, sono apparse troppo eccessive. Di lei, da quando è a Roma, non si è mai sentito parlare, e per questo ci eravamo preoccupati, lavorando ella in un ministero che ci è particolarmente caro.
Detto fatto, anche Lei in capo ad un tweet s'è fatta viva e con un secondo s'è rimangiata quello che aveva scritto nel primo. Aveva detto che l'assemblea al Colosseo era un 'reato'. E subito dopo, quando le hanno detto che i reati sono altri - ad esempio, spese non motivate e comunque eccessive che fanno ipotizzare un furto - precisare che lei aveva usato una iperbole e che la comunicazione per tweet la mette in difficoltà, essendo lei abituata a spiegare per filo e per segno il suo pensiero e non con quattro parole. Chissà cos'altro avrebbe potuto aggiungere alla prima panzana se le fosse stato concesso uno spazio maggiore.
Comunque, per usare una iperbole anche noi, siamo felici di sapere che anche Lei al ministero di Franceschini, per volontà di Renzi, C'E', anche se non riusciamo a capire cosa faccia.
Fra i Renzomandati c'è anche da scrivere il nome dell'altro Bianchi, oltre quello del legale di Renzi messo a capo dell'ENEL, e si tratta del sovrintendente dell'Opera di Firenze.
E, infine, anche tutta Firenze è 'Renzomanata'; lo è anche l'Orchestra della Toscana, formazione orchestrale ridotta rispetto, ad esempio, alla Orchestra Verdi di Milano, ridotta nel numero, nella produttività e nella qualità rispetto all'orchestra milanese, ma ai vertici del finanziamento del FUS, per decisione di Nastasi, amico fraterno di Renzi, dai tempi della sua permanenza a Firenze. Ci avevano detto che Nastasi era amico di Nardella che lo aveva presentato e raccomandato a Renzi; dobbiamo correggerci. Fu Rutelli, altro campione passato dal Collegio romano come ministro, a presentare Nastasi a Renzi.
Ma l'elenco non finisce qui.
Nessun commento:
Posta un commento