Continua la serie delle gaffe del sindaco di Roma, che oggi torna, ahi noi, nella Capitale; dove ancora assonnato - immaginiamo- parteciperà alla giunta, nella quale qualche altra gaffe sicuramente ci regalerà. Come l'ultima lanciata da New York, quando ha capito che neanche Gabrielli non tenero con lui, è da aggiungere alla lista dei suoi 'nemici': che volete, ha detto il prefetto-commissario,marino è un chirurgo, il chirurgo, dopo che ha fatto i suoi interventi, se decide di prendersi un periodo di riposo, stacca e va via, qualunque cosa dovesse accadere ai suoi pazienti. Che è poi ciò che ha fatto il sindaco chirurgo, andando in America per le vacanza e dichiarando apertamente, nonostante i molti appuntamenti importanti della capitale, ed anche qualche fatto inquietante, che lui a Roma tornava dopo le vacanze.
Che altro ha detto Ignaro Marino? ha detto - vedendo crescere ogni giorno il numero dei suoi nemici - che se ha molti nemici vuol dire che sta facendo cose giuste ( che dispiacciono a molti, corrotti, secondo la sua logica stringente, ndr.). Magari fosse così. Il guaio, i guai per lui vengono dal fatto che lui non sa governare e non governa la città e le sue infinite emergenze, rese ancora più drammatiche dall'approssimarsi del giubileo voluto da Papa Francesco.
E quella sua affermazione che ci fa capire come il passo dal ballatoio del Palazzo del Campidoglio allo storico balcone di Palazzo Venezia al quale Marino sembra guardare, è corto, ci dice anche che non ha ancora capito che il suo peggior nemico, il più pericoloso per se stesso, è proprio lui.Ignaro Marino.
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