venerdì 28 ottobre 2016

Il figlio di Lunardi prende le distanze da quel... figlio di Monorchio

Tutti partecipavano al magna magna, ma adesso che sono stati beccati con le mani nel vasone della marmellata dei grandi lavori - non tutti sembrano averle alla stessa maniera sporche, stando a ciò che, PER ORA, ipotiza la magistratura - chi può, prende le distanze da coloro i quali si ritengono  più corrotti - magari per conoscenza diretta.
 Sotto questa prospettiva andrebbe letta al dichiarazione dei Lunardi, dichiarazione congiunta padre e filgio, che a proposito della 'combriccola' di ladri e farabutti, nella quale aveva una gran parte sia il figlio di Monorchio che il direttore dei lavori De Michelis, dicono che loro con quelli non hanno mai avuto nulla a che fare e mai vorrebbero averlo in futuro. un gruppo di appestati dai quali tenersi alla larga.
 Come a dire: quelli sono ladroni professionisti, con i quali, noi che abbiamo una attività, con relativa società, da molti anni, non abbiamo nulla a che fare. Dalla quale dichiarazione si evince che gli illibati Lunardi conoscevano il malaffare di cui l'altra parte era artefice.
 Insomma il più pulito c'ha la rogna, ma tutti giocano allo scaricabarile, individuando sempre in altri il massimo colpevole, anzi l'unico,  in questo furto con scasso alle casse pubbliche.
 Come se l'opinione pubblica si fosse del tutto dimenticata, per restare al caso Lunardi, di quell'acquisto di palazzo al centro di Roma che contemplò anche alcune irregolarità, come si disse all'epoca.
 In questa vicenda ciò che colpisce maggiormente  - come abbiamo già scritto ieri - è che i rampolli di due grandi personalità  pubbliche, con cariche delicatissime, traffichino ai danni di quello stesso Stato che ha incaricato uno di fare il Ministro, proprio dei Lavori e delle Infrastrutture ( che è il campo nel quale la società di Lunardi agisce -e potremmo dire, anche alla luce anche di questi ultimi fatti.fa affari) e l'altro di fare il Ragioniere generale - sembra quasi una ironia. Suo figlio ha rubato allo Stato di cui il padre era il curatore e controllore dei conti ( ma che evidentemente sui traffici di suo figlio ha chiuso tutti e due gli occhi. E noi vogliamo anche spingerci più oltre a tale proposito:  perchè non ipotizzare che il padre gli abbia suggerito anche come fotterseli quei soldi?)

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