giovedì 3 aprile 2025

E rispunta anche l'Università ( Bologna) con i concorsi truccati (da Il Messaggero)

 

Bologna, avvocata denuncia il concorso farsa all'Università e vince: dottoranda, aveva perso la borsa contro una neolaureata© Social (Facebook etc)

L'avvocata Stefania Flore ha 35 anni, un diploma di specializzazione e alle spalle esperienza come docenza a contratto e diverse pubblicazioni. Ma al concorso per la borsa di ricerca dell'Università di Bologna era arrivata seconda, ottentendo due punti in meno rispetto a una neolaureata. Dopo la sua denuncia l'università ha cancellato il concorso e indetto un nuovo bando (questa volta con il requisito del dottorato) e a vincere è stata proprio lei: Flore otterrà la borsa di studio da 19mila euro lordi per studiare «I diritti del minore nell’utilizzo di nuove tecnologie: profili privatistici di tutela nella circolazione dei dati e nell’impiego di sistemi intelligenti». La dottoressa Cagliaritana inizierà il nuovo lavoro ad aprile. 

Una storia a lieto fine: «Avrei preferito passare onestamente la prima volta ma ora che la correttezza è stata ripristinata per me non c’è problema» ha detto Flore intervistata dal Corriere della Sera.

Il concorso farsa: i criteri di valutazione modificati 

A insospettire l'avvocata dopo il primo bando era stato il fatto che la ragazza che risultava vincitrice era una neolaureata che aveva fatto la tesi con la presidente della Commissione, oltre a collaborare con un'altra docente della stessa Commissione. Da un accesso agli atti Flore aveva poi scoperto che i criteri di valutazione dei curricula erano stati modificati quando la commissione era già a conoscenza dei nomi dei candidati. L'accusa, presentata dall'avvocato Marco Filippo Liscia è di falso ideologico in atto pubblico: i tre candidati della commissione si avrebbero conteggiato in modo errato i titoli di Flore e si sarebbero rifiutati di correggere il punteggio. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo in Procura. 

Il nuovo bando e la vittoria

L'ateneo ha poi cancellato il bando, dopo le proteste di Flore. Il dipartimento ha pubblicato un nuovo concorso, aperto solo a coloro in possesso di un dottorato e con una commissione di docenti esterni all'università di Bologna. Il risultato? La borsa da 19mila euro lordi è andata a Flore. Che ammette anche di essere stata sorpresa: «Ho pensato che non si volesse lanciare il messaggio di premiare una persona che aveva dato fastidio. Poi credevo che il secondo bando fosse stato fatto proprio per aprire ad altri candidati in grado di competere con me».

E afferma di aver ricevuto molta solidarietà: «Molta gente pensa che quando fai una denuncia vieni isolata, nessuno ti parla. Io ho sperimentato la reazione contraria».

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