NICCOLO’ PICCINNI RITROVATO
LA PROGRAMMAZIONE DI UN TRIENNIO
Correva l’anno 2000 quando tre docenti della Università di Bari (Moliterni-D’Oria-Sajous) vollero ricordare, grazie ad una serie di iniziative da loro ideate, il concittadino forse più famoso al mondo nato a Bari nel 1728 e morto a Parigi nel 1800. E’ quanto lo stesso sindaco di Bari, Vito Leccese, rammentava per presentareun triennio ‘dorato’ che vedrà appunto tre opere piccinniane in successione (dagennaio 2026 a gennaio 2028) presentate a Bari sul palcoscenico della Fondazione Petruzzelli: La Cecchina, Zenobia, Atys e proprio in occasione del tricentenario della sua nascita .
Il progetto riprende quanto appunto era stato ideato venticinque anni fa per ‘resuscitare’ in una qualche maniera questo notevole musicista nativo di Bari, ma poi cresciuto a Napoli e da qui approdare nel 1776 a Parigi, dapprima come maestro di musica di corte presso Marie Antoniette e Luigi XVI e poi affermato compositore del ‘700 musicale finendo addirittura d’essere esempio del giovane Mozart e rivale soprattutto di Gluck il primo musicista protoromantico della storia.
Quelle tre opere saranno messe in scena a Bari dal regista Luchetti e dal direttore musicale Montanari alla testa entrambi di maestranze e musicisti dell’attuale Fondazione Petruzzelli.
Un interessante e comunque ‘difficile’ progetto che sfida un po’ il tran tran tradizionale delle Fondazioni musicali dell’oggi più propense a comode opere romantiche con Rossini, Donizetti, Verdi o primonovecentesche con Puccini o Mascagni, ma quasi mai avventurate in répechages oggettivamente scomode per le orecchie e gli occhi dei frequentatori dei nostri teatri, teatri ben sovvenzionati dallo Stato e quindi quasi obbligati a svecchiarsi come sarà per questo evento tutto dedicato al nostro Piccinni.
Per la verità un esempio in tal senso c’era già stato quando nel 1996 l’allora teatro privato a gestione privata (Ente Artistico Petruzzelli) osò presentare al Petruzzelli la tragédie lyrique in lingua francese Iphigénie en Tauride per la storica e straordinaria regìa di Luca Ronconi. Speriamo vivamente che quell’evento si possa ripetere.
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