Riccardo Chailly resta direttore della Scala fino a fine 2026
La decisione presa dal cda del teatro
Sarà ancora Riccardo Chailly a ricoprire il ruolo di direttore musicale della Scala fino a tutto il 2026. Il nuovo sovrintendente, Fortunato Ortombina, dovrà poi scegliere il successore. Si allontana, secondo i bene informati, l'ipotesi di Daniele Gatti, finora in "pole position" grazie a una chiara indicazione in tal senso da parte del consiglio d'amministrazione, che nella recente riunione si è però occupato soprattutto dei conti del teatro.
La situazione economica è stata poi largamente illustrata dal sindaco Beppe Sala, che è anche presidente del cda. Secondo Sala, l'ultimo bilancio si è chiuso con un utile di circa 200mila euro, ma il sindaco ha posto l'accento sul fatto che il Comune non ha più fondi per ripristinare i "vecchi" investimenti pubblici sulla Scala, e dunque il compito di Ortombina sarà anche (e soprattutto) quello di trovare altri sponsor, in primo luogo per sostituire il Monte di Lombardia che non verserà più 3 milioni all'anno. Tra i consiglieri d'amministrazione anche l'ipotesi di studiare tournée che non vadano in pareggio ma in attivo.
La Prima del 2025
Tornando a Chailly, sarà dunque sua (e si sapeva già) la "firma" sulla Prima del 2025, che sarà "Lady Macbeth del Distretto di Mcensk" di Sostakovic. Nel 2026, si vedrà.

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