sabato 19 aprile 2025

Trump, il grande pacficatore aspirante al Nobel per la pace, medita di gettare la spugna. Ma che pensava prima di proporsi?

 Abbiamo tutit nelle orecchie le dichiarazioni di Trump, 'il  bullo', in campagna elettorale, a proposito delle due guerre nelle quale in vario modo è invischiata, forse implicata, anche l'America: Ucraina, invasa da Putin, e massacro di Hamas in Israele che risponde in maniera spropositata su Gaza,  con un eccidio dei palestinesi, sanzionato dall'intera comunità mondiale.

 Prila della sua elezione, il 0bullo' americano andava incolpando delle guerre - più di quella in Ucraina - anche il suo predecessore e sosteneva che fosse stato lui presidente quelle guerre non ci sarebbero mai state. E, comunque, una volta insediato, in quarantotto ore le av rebbe fatte cessare.

 Dal suo insediamento, il 20 gennaio, di quarantotto ore ne sono trascorse infinite e la sua capacità pacificatrice, anche a suon di miliardi, non ha prodotto i risultati sperati dal mondo, perchè  troppo semplificati da Trump.

 E' irragionevole pensare che se fosse stato tanto facile arrivare ad una trattativa dopo il 'cessate il fuoco' in tre anni non si ci sarebbe arrivati?

 Solo un superficiale bullo può pensarlo. E, infatti, ogni giorno sulla strada di una possibile trattativa, preludio per la pace, gli ostacoli non solo ma nono diminuiti, ma di nuovi se ne sono aggiunti. E nel mentre, Putin sembra addirittura prendersi gioco dell'omologo americano, e continua, maledetto, a bombardare l'Ucraina, nella convinzione che da una posizione più positiva sul terreno potrebbe averne vantaggi nella trattativa.

 A questo punto Trump, siccome non può mostrare al popolo che l'ha votato, magari oggi in parte pentito, il trofeo della pace, fra Putin  e Zelensky, si esprime come il classico bulletto al bar di quartiere: non fate gli stupidi, perchè se continuate così io mi ritiro!

 Ah bullo, pensavi forse che dovevi pacificare due  nazioni in pace? La pace ci si adopera per raggiungerla fra nazioni che in pace non sono. Certo che non ti piace inanellare dopo lo sconquasso che hai creato nel mondo intero con quella tua  sciagurata guerra dei dazi, dover ammettere che anche per le guerra Russia-Ucraina fai cilecca è dura.

                                            (Pietro Acquafredda)

 

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