venerdì 25 aprile 2025

Benefattore anonimo paga le spese per il funerale e sepoltura di Papa Francesco (da TrendGazette, di Beatrice Giordano)

 

Papa Francesco: il funerale sobrio da un milione e mezzo di euro. Chi paga la cerimonia?

Nessun tripudio di cerimonie, nessun corteo monumentale. Solo una cassa di legno rivestita in zinco e una città già allestita per il Giubileo. Papa Francesco ha pianificato il proprio addio nel silenzio dell’essenzialità, nella sobrietà di una liturgia senza fronzoli. I costi? Poco più di un milione di euro, briciole se paragonati ai quasi sette milioni rivalutati spesi per Giovanni Paolo II o ai 186 milioni bruciati dagli inglesi per la regina Elisabetta.

Sotto la regia del Giubileo degli adolescenti – già in piena attività – la macchina logistica del Vaticano ha potuto sfruttare strutture esistenti, senza bisogno di montare da zero l’impianto cerimoniale. Palchi, schermi, sicurezza, dirette: tutto era già lì, pronto, solo da adattare al passaggio del testimone. Un meccanismo che, a detta delle fonti vaticane, ha permesso di comprimere le spese fino all’essenziale.

  • Il costo stimato si aggira tra i 600.000 e 1,5 milioni di euro
  • Nessun supporto economico da parte del Vaticano o dello Stato italiano
  • Il contributo è stato garantito da un benefattore anonimo
  • La sepoltura avviene nella Basilica di Santa Maria Maggiore
  • Il marmo ligure scelto per la tomba richiama le origini familiari del Papa

Il paragone più eclatante resta quello con Londra. Lì, nel settembre 2023, si mosse un apparato degno di un kolossal. A Roma, invece, Francesco ha lasciato in eredità il modello opposto: spese ridotte, accoglienza affidata anche al terzo settore, volontari a fianco di disabili e pellegrini. Eppure, in Piazza San Pietro, si contano lo stesso oltre 200.000 presenti e 170 delegazioni internazionali.

Il misterioso benefattore e la sepoltura nella “casa della Madonna”

La parte più intrigante resta quella del benefattore. Nessun nome ufficiale, nessun volto riconosciuto. Solo una cifra trasferita in anticipo a un conto intestato alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove il pontefice ha chiesto di essere sepolto accanto alla Salus Populi Romani, la Madonna tanto amata da Bergoglio. La voce che l’ha spinto? “È ora che prepari la tua tomba”, gli avrebbe detto in sogno la Vergine, secondo quanto riferito da monsignor Makrickas.

La tomba è già pronta. Marmo ligure, incisione semplice: “Franciscus”. Nessun mausoleo, nessun tripudio marmoreo. Solo una pietra muta che racconta un pontificato fondato sulla sobrietà.

Chi ha pagato per tutto questo? Si parla di un “amico” personale, o forse di una donazione privata ricevuta durante il papato. Due nomi emergono più degli altri: Silvio Berlusconi – tramite lascito gestito dal figlio Pier Silvio – e la Corona di Spagna. La prima ipotesi guadagna forza per le mosse di Mediaset durante la malattia del Papa; la seconda, per l’antico legame tra la basilica liberiana e la nobiltà iberica. Entrambe, però, cozzano con la dichiarazione del commissario Makrickas: “Forse è presente al funerale, ma nessuno potrà riconoscerlo”.

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