domenica 15 dicembre 2024

Al Petruzzelli è di casa anche un 'noto' (?) musicologo. Lui e tanti compositori accademici ceciliani hanno favorito la nomina di Massimo Biscardi a Sovrintendente di Santa Cecilia, per succedere a dall'Ongaro

La recente festa di Santa Lucia, protettrice degli occhi e dunque della vista, ci spinge ad aprirli per guardare bene come va il mondo - il piccolo mondo della musica, s'intende - per quel poco che ci è dato capire.

Abbiamo letto su giornali inviatici dalla Puglia, della presenza al Petruzzelli di un 'noto' musicologo - di cui non faremo il nome per non fargli la pubblicità che poco merita - in veste di conferenziere , alla vigilia della andata in scena di Tosca di Giacomo Puccini.

 Del musicologo conferenziere si dice - lui lo dice da sempre - che  ha studiato 'armonia e composizione' con un compositore da tempo defunto, a Roma, privatamente. 

 Ora vorremmo sfidare quel noto musicologo, che ha studiato 'armonia e composizione' a mettere le mani su una tastiera, per leggere anche un solo pentagramma. Una sfida non particolarmente difficile: leggiamo a turno, uno dopo l'altro, un corale di Bach, a 4 parti, ma a note lunghe. Siamo convinti che lui non saprà leggerlo, mentre noi, anche con quel pochissimo che  ci è restato dalla pratica musicale di mezzo secolo fa circa, non avremmo nessuna difficoltà a farlo.

 Perchè questa sfida? Perchè qualche colloquio su armonia e composizione, che certamente ha avuto il 'noto' musicologo',  non può essere millantato come 'studio' delle medesime materie con un compositore, ormai morto, ma che se vivo, avrebbe certamente difficoltà ad avallare tale  affermazione.

Ed ora spieghiamo  la ragione principale di questo nostro ritorno al Petruzzelli che è per parlare di Massimo Biscardi, e non del musicologo in questione.

 Che  Biscardi sia una scelta accettabile, per succedere a dall'Ongaro a Santa Cecilia,  lo abbiamo detto e lo confermiamo: è uno dei pochi musicisti ( con lo sconto sul fatto che abbia avuto una carriera internazionale come pianista e direttore d'orchestra. Ma quando?), accademici di Santa Cecilia, che ha una esperienza nella organizzazione musicale.

 Ciò che vogliamo invece sottolineare è che il suo ingresso fra gli accademici ceciliani, conditio sine qua non per  assumere l'incarico di presidente-sovrintendente di Santa Cecilia è cosa recente, risale a metà 2022, negli stessi mesi in cui il lungimirante e lungiasprirante Biscardi diede vita ad una rassegna 'Aus Italien', invitando alcuni compositori, molti dei quali accademici ceciliani,  e che ripetè l'anno successivo. Una volta entrato a far parte degli accademici, occorreva trovare gli elettori alla carica di sovrintendente; perciò utilissima la passerella di  compositori accademici e perfino del musicologo di cui sopra che, per essere accolto fra gli accademici,  più che le sue millantate  competenze in fatto di 'armonia e composizione',  contò il suo lunghissimo lavoro a Radio Tre, la stessa scuderia dalla quale, a suo tempo, si spianò la strada per  la discesa in pista anche dall'Ongaro.

 Dunque Biscardi prima e dopo il suo ingresso fra gli accademici, aveva preparato la sua elezione a Sovrintendente, carezzando molti dei suoi elettori, con l'invito - con tutti gli onori di concerti monografici - al Petruzzelli. 

 Cattiverie gratuite? No, se lo fanno anche i cardinali in previsione del conclave, nonostante la presenza vigile dello 'Spirito Santo' perchè non  possono farlo i compositori, specie quelli che hanno avuto spesso molto di più di quello che meritavano?

 La carriera di Biscardi e la tecnica per costruirla, accanto a meriti sia chiaro, ci ha fatto venire in mente una storia analoga riguardante un notissimo direttore defunto, al cui fianco Biscardi ha lavorato per molti anni, Claudio Abbado. L'abbiamo raccontata su questo blog.

 Al tempo della sua direzione berlinese, effettuò alcune tournée in Italia (in genere organizzate da sua figlia Alessandra, nostra antica conoscenza, ingrata!). Le tappe toccate con i Berliner da Abbado ospitavano, dietro invito, anche nella stessa stagione, Daniele, suo figlio, regista. Perfino nella stessa stagione, come a dire: gli scambi si fanno alla luce del sole.

 Come del resto ha fatto anche Biscardi che dal prossimo febbraio prenderà a Roma il posto di dall'Ongaro, alla presidenza-sovrintendenza dell'Accademia di Santa Cecilia.

 A Biscardi, all'indomani della sua elezione, abbiamo inviato, via internet - sperando che l'abbia ricevuta e letta, - una lettera di auguri, uniti all'invito a non comportarsi  come ha fatto, vergognosamente e vigliaccamente, dall'Ongaro con chi come noi aveva osato criticare il suo operato, cioè con l'ostracismo dalla attività musicale dell'Accademia (come fosse di sua proprietà).

2 commenti:

  1. Che dire? Tutto accade dappertutto. Manca l' onestà nelle coscienze, purtroppo!

    RispondiElimina
  2. per fortuna c'è ancora una qualche spinta a reagire, per ora. poi...

    RispondiElimina