Missili su Kkarkkiv, Dnipro, Kremenchuk, Kryvyi Rih, Ivano-Frankivsk. È un Natale con le bombe in Ucraina, dove nella notte tra il 24 e il 25 dicembre la Russia ha condotto un massiccio attacco contro le città. Si contano danni e feriti mentre nel messaggio Urbi et Orbi Papa Francesco ha lanciato il suo messaggio: “Tacciano le armi nella martoriata Ucraina! Si abbia l’audacia di aprire la porta al negoziato e a gesti di dialogo e d’incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura”.
Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia ha attaccato con “oltre 70 missili, compresi quelli balistici, e più di un centinaio di droni d’attacco. Gli obiettivi sono le nostre infrastrutture energetiche. Continuano a lottare per un blackout dell’Ucraina”. Si legge sul profilo X del Presidente che “secondo i rapporti preliminari, i nostri difensori sono riusciti ad abbattere più di 50 missili e un numero significativo di droni. Al momento ci sono interruzioni di corrente in diverse regioni. Gli ingegneri stanno lavorando per ripristinare l’alimentazione elettrica il prima possibile”.
DTEK, la più grande compagnia energetica privata ucraina che una delle sue centrali termoelettriche è stata colpita. È stato il 13esimo attacco alla rete elettrica ucraina quest’anno. “Negare luce e calore a milioni di persone amanti della pace mentre celebrano il Natale è un atto depravato e malvagio a cui bisogna rispondere”, ha scritto Maxim Timchenko, CEO di DTEK, sul suo account X.
Il ministro della Difesa russo ha comunicato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati. “Le Forze armate russe hanno sferrato un massiccio attacco con armi di precisione a lungo raggio e veicoli aerei senza pilota sui siti sensibili dell’infrastruttura energetica ucraina a supporto del funzionamento del settore militare-industriale del Paese. L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto. Tutti i siti sono stati colpiti”. Per Zelensky “ogni massiccio attacco russo richiede tempo per la preparazione. Non è mai una decisione spontanea. È una scelta deliberata, non solo di obiettivi ma anche di tempi e date. Oggi, Putin ha deliberatamente scelto il Natale per un attacco. Cosa potrebbe essere più disumano?”.
Dall’anno scorso, e quindi per la seconda volta, il Natale in Ucraina si festeggia il 25 dicembre e non il 7 gennaio come dal calendario giuliano seguito dalla Chiesa Ortodossa russa. Almeno tre persone sono rimaste ferite a Kharkhiv, nel nord-est del Paese. Ci sono stati feriti e alcune infrastrutture civili sono andate danneggiate, come le infrastrutture energetiche. In alcune città i civili sono stati costretti a rifugiarsi nelle stazioni della metropolitana. La Romania ha smentito che un missile russo abbia superato lo spazio aereo moldavo e rumeno, come aveva denunciato Kiev. Nei giorni scorsi anche Kiev era stata colpita da un massiccio attacco.
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