Finalmente un sottopasso pulito come dovrebbero essere tutti quelli di una città Capitale, ancor più all'inizio dell'anno giubilare.
Oggi, primo pomeriggio, nelle ore di maggior calma, abbiamo percorso il Lungotevere in direzione San Pietro, siamo passati davanti al Palazzaccio e poi la solita strettoia e dopo gli archi del cosiddetto Passetto siano entrati nel sottopassino, cosiddetto, per la non notevoli dimensioni- poco più cento metri. Un'impresa già annunciata e tentata nel Giubileo del 2000 poi accantonata ed ora finalmente realizzata. La sorpresa maggior, al punto da rendere irriconoscibile lo spezzone più lungo già esistente, è stata la pulizia dell'intero - vecchio e nuovo - sottopasso.
Naturalmente, per tornare a casa abbiamo ripreso il lungotevere dall'altra parte e poi altro sottopasso, Corso d'Italia che immette sulla Nomentana. E lì abbiamo riconosciuto che eravamo a Roma: lercio e con montagne di foglie secche ai lati della carreggiata. L'illusione del sottopassino era durata poco, un attimo.
Da giorni la tv manda in onda messaggi di 'pubblica utilità' , confezionati dai vari ministeri. Fra essi ve ne sono alcuni che soddisfano le curiosità dei cittadini che ancora non sanno come funziona la macchina pubblica. Presentano, poche parole, i ministeri il Parlamento la Presidenza della repubblica con le loro funzioni. Giusto informare i cittadini, ma a noi è venuto un dubbio, e cioè che il Governo li abbia commissionati e confezionati di dirci con anticipo: scordateveli! fra breve con le nostre riforme nei fatti per organi perderanno molto delle loro funzioni che verranno accentrate quasi tutte nelle mani del Governo. E già il Parlamento le va lentamente attuando: la finanziaria è arrivata in Aula, dopo essere passata nelle Commissioni preposte, senza che potesse fare nessun appunto. Il Governo ha posto la fiducia, e tutti ziti e mosca.
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