Avvocato americano acquista
e salva un borgo senese: ora
è un albergo diffuso
Il professionista di Cincinnati Micheal Cioffi si è innamorato di questo
luogo e lo ha ristrutturato
Castiglioncello del Trinoro
Quattordici residenti ma Castiglioncello del Trinoro, nel comune di
Sarteano, non è una frazione fantasma perché è diventato un albergo diffuso
da quando, nel 2003, è arrivato Michael Cioffi, avvocato di Cincinnati, che
resta colpito dal fascino del villaggio medievale di 900 anni e si è messo in
testa di restaurarlo.
Quel borgo versava in condizioni di abbandono, con alcune case diroccate e
la vegetazione che copriva le strade ma, come racconta cibotoday.it,
“il mecenate americano ha capito il potenziale nascosto nelle antiche strutture
del borgo, conquistato dalla storia che vi si respirava, una cultura millenaria che
voleva così far ripartire”. Il percorso di restauro è iniziato nel 2005 e nel 2012 è
stato inaugurato il Monteverdi Tuscany, un albergo di lusso diffuso, che prende
il nome dal compositore. Nel borgo nella chiesetta è stato realizzato un
auditorium e chi arriva e soggiorna da queste parti è atteso da uno chef di
Poggibonsi, Riccardo Bacciottini, che prepara piatti della tradizione
gastronomica locale.
Castiglioncello del Trinoro era destinato a diventare un borgo
abbandonato, la bellezza sarebbe andata in rovina fino alla scomparsa e
con Cioffi ha trovato una nuova vita. Il tema della cosiddetta turistificazione
dei paesi però è molto discusso perché presenta qualche contraddizione e
un’operazione analoga, a Chiusure nel comune di Asciano, ha suscitato
polemiche tra i residenti storici.
E prima ancora le discussioni erano nate attorno al destino di Monticchiello,
nel territorio di Pienza, dove gli abitanti e un gruppo di intellettuali capeggiati
da Alberto Asor Rosa contestarono la costruzione di nuove case vicino alle mura
storiche.
Qui, nella frazione di Sarteano, non è successo e così il paese ha una nuova vita
e fa felice Andrea Franchetti, un imprenditore che ha fondato un’azienda vinicola
dopo aver piantato vigne in una zona dove altri non avevano osato.
“Da Castiglioncello del Trinoro è tutto” dicevano i cronisti di altri tempi.
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