Siamo sinceramente preoccupati sull'evolversi delle cose, dopo lo sporco affare Weinstein in USA, al punto che anche rivolgere un complimento ad una donna deve avvenire dopo attenta riflessione e valutazione, perchè potrebbe essere letto come molestia sommessa, e, per questo, anche dopo anni, ragione di accusa. Lo temiamo veramente.
Abbiamo avuto la stessa sensazione alcuni anni fa, quando emersero fatti terribili di abusi di ogni genere su minori da parte di adulti. Al punto da temere che un sorriso all'indirizzo ad un bambino, perfino in passeggino con la madre, poteva essere interpretato come un adescamento ed essere motivo sufficiente di linciaggio pubblico. E che il pericolo vi fosse avemmo la sensazione in un caso in cui sorridemmo ad un bambino che ci guardava passare, salutandoci con la manina, e noi ci trovammo a riflettere se rispondere al saluto con la mano ed anche al sorriso. Mentre prima, da quando eravamo diventati nonni, lo facevamo regolarmente.
Dunque occorre comunque prudenza in ogni atto o gesto, e sempre rispetto per l'altro sesso. Il quale è spesso oggetto di molestie, anche gravi, ed anche di violenze vere e proprie, inutile nasconderselo; e quasi sempre, anzi sempre, quando si trova in posizione subordinata rispetto all'uomo di potere.
Ma anche attenzione alle vendette subdole. Giovani attrici o cantanti - conosciamo anche noi dei casi rivelatici dalle dirette interessate - alle quali gli agenti (o i registi, nel caso del cinema) prima di occuparsene hanno chiesto che pagassero 'pegno', ma con prestazioni e favori sessuali. Talvolta fatti intuire attraverso comportamenti equivoci, talvolta richiesti velatamente, altre esplicitamente quando non addirittura attraverso una vera e propria tentata violenza, sventata solo con la fuga e con una fragorosa risata ed un bel vaffa.
Perciò pensare che il malcostume si limiti a pochi casi isolati, e circoscritti ad alcuni ambienti è sbagliato. Le donne, specie quando giovani belle ed anche bisognose vengono quasi sempre molestate in un modo o nell'altro e spesso fatte oggetto di violenza, se cercano lavoro. Questo deve finire.
Se una donna - ma i casi finora emersi riguardano anche maschi - è in cerca di lavoro non deve mai essere costretta, per ottenerlo, a sottostare alle infami insinuazioni o richieste di produttori, o registi o agenti di turno, e deve essere considerata solo in base alle sue capacità. Perchè se la professionalità non è l'unico elemento di valutazione, allora è evidente e quasi normale che una donna si lasci usare da balordi tipo Weinstein, il cui aspetto maialesco - già quello - avrebbe dovuto allarmare tutte le donne in procinto di avvicinarlo, e convincerle a girare alla larga per cercare lavoro altrove. Sperando di non finire dalla padella alla brace, come la pratica, ASSAI DIFFUSA, di richieste di favori sessuali, quando non addirittura di violenze, fa temere.
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