Qualche anno fa su Music@ ( n. 7, marzo-aprile
2008) in un articolo intitolato ‘ una vera schifezza’ raccontavamo l’orrore
dell’ultimo regalo fatto dal ministro Rutelli al mondo della cultura italiano, prima di
abbandonare definitivamente il Ministero: nelle commissioni consultive per musica e danza aveva nominato
persone senza competenza in materia, oppure vecchi mammasantissima ai quali
erano addebitabili disastri nei bilanci delle istituzioni che avevano in
precedenza presieduto. Nella commissione musica, all’epoca, sedeva Valerio Toniolo, e non era la prima volta che Rutelli lo
sceglieva come suo ‘aiutante di campo’: prima era stato anche nella commissione
cinema. Evidentemente non poteva farne a meno. Toniolo ci contattò,
promettendoci che ci avrebbe mostrato le sue credenziali in fatto di musica.
Non lo incontrammo allora.
I giornali (
La Repubblica, con una dettagliata ricostruzione) a
seguito dello scandalo alla regione Lazio,
hanno tirato fuori anche il nome di Toniolo, in relazione all’Auditorium Conciliazione, concesso in gestione dal Vaticano alla società ‘I Borghi’( di Lorenzo Cesa e
Matteo, suo figlio) ristrutturato con i soldi di ARCUS ( vi dice qualcosa?), con la quale la Regione ha stipulato un contratto milionario (1.300.000 Euro circa) per tre anni, a partire dal 2010, per avere un
luogo di ‘rappresentanza’. Il 2010 è l’anno in cui la Polverini arriva
alla Regione e con Lei anche Francesco Artemisio Carducci, già assessore del
sindaco Rutelli, che alla Regione è capogruppo UDC. Naturalmente
Carducci, nonostante il cognome illustre, deve lasciare al momento
dell’incarico in Regione, quello di
amministratore de ‘I Borghi’ che gli era stato passato da Cesa, quando anche la
sua presenza come amministratore si era resa incompatibile con le sue cariche
politiche. Da Cesa a Carducci, e da
Carducci a Toniolo, suo fedelissimo, che
ancora oggi siede in una di quelle Commissioni ministeriali ( Danza. Dal cinema alla musica,
alla danza!) ed amministra, attraverso la società ‘ I borghi’ dei Cesa, l’Auditorium
Conciliazione che fra breve ospiterà l'ennesima edizione del 'Concerto di Natale' e che non è stato concesso al Nobel Dario Fo.
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