Una decisione sulle prime impopolare quella del neosindaco Ignazio Marino, ma che col passare del tempo, sarà salutata come una delle più azzeccate in assoluto. La festa di ieri, in occasione della 'pedonalizzazione' di Via dei Fori imperiali, è stata disturbata da una squadra di contestatori, guidata da Alemanno che contestava la decisione di Marino, (alzando però cartelli di protesta sulla discarica presso il Divino Amore, santuario caro ai romani). e dall'ex assessore Sveva Belviso, 'faccia d'angelo', che invece appoggiò la decisione dell'ex sindaco Alemanno di 'deportare' i vecchietti di una struttura di riposo in altri spazi che i diretti interessati non volevano. Alla festa ha partecipato anche l'Accademia di Santa Cecilia., diciamo 'tiepidamente', avendo inviato un quartetto dell'orchestra e i componenti dell'Opera studio, la struttura che prepara i giovani al debutto sui palcoscenici, mentre avrebbe dovuto inviare la sua orchestra, trattandosi di una decisione abbastanza importante, forse storica. Qualche volta anche importanti istituzioni fanno fatica a sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda di eventi importanti, quantomeno ci arrivano con leggero ritardo sui fatti.
Del sindaco Marino, però, ci ha colpiti una sua dichiarazione alla vigilia della formazione della sua giunta. entreranno fra gli assessori solo coloro che hanno competenza nei vari settori ai quali sono preposti. Orecchie da mercante invece contro i suggerimenti dei partiti. Marino qualche suggerimento l'ha colto, in virtù anche di parentele, che avrebbe potuto evitare, come nel caso dell'assessore Barca, della ben nota famiglia. Non è una novità; non è certo la prima volta che accade ( ci sovviene che qualche anno fa, a capo della segreteria del presidente della Rai, Zaccaria, c'era la sorella di Zanda - vi dice qualcosa questo cognome?) né sarà l'ultima.
Perchè Marino, comunque, ha dovuto ribadirlo? perchè quando sfogliamo i giornali , ad ogni giro di poltrone, ci capita di dover leggere come - solo per fare qualche esempio - l'ex direttore generale della Rai, Lorenza Lei, abbia ricevuto il beneplacito del card. Bertone (leggi: Vaticano!), il quale avrebbe dato la sua benedizione anche alla nomina della attuale presidente, dott. Tarantola. Ma il Vaticano e Bertone non c'hanno già tanti guai ai quali pensare? Che c'entrano con la dirigenza di una tv pubblica? E naturalmente non è solo la tv ad essere ostaggio di politici e poteri occulti. A proposito del MPS, il presidente dalla Fondazione ha rivelato che le nomine ai vertici della banca, avevano ottenuto prima il beneplacito di Rutelli e Letta Gianni, il quale avrebbe anche benedetto la nomina della sovrintendente al Teatro Comunale di Cagliari, e sarebbe il protettore di Salvo Nastasi - dio ce ne liberi!, come vanno dicendo sempre più spesso molti esponenti del settore.
Per questo e per molto altro ancora noi non siamo un paese normale, e quella dichiarazione di Marino non deve meravigliarci.
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